Cronaca

Le sculture del monrealese Fabio Sciortino al museo Macro di Roma

Il Contenitore di Cultura Contemporanea BAU a Roma, raccoglie, a scadenza annuale, lavori originali, testimonianze, ricerche e sperimentazioni di artisti, poeti, scrittori, musicisti, scienziati, chef, stilisti, astronomi, viaggiatori, che si propongono di raccontare la contemporaneità, nei suoi aspetti più vari e molteplici.

In 15 anni di vita BAU ha ospitato oltre 700 autori di 23 nazioni diverse. Il progetto, che non ha fini di lucro, è presente in importanti musei, fondazioni e collezioni come MART di Rovereto, Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, Triennale d’arte e Museo del Novecento di Milano, Tate Library di Londra, Yale University, USA.

Con la partecipazione, negli anni, di personaggi storici come Enrico Baj, Arturo Schwarz, Lamberto Pignotti, Emilio Isgrò, Giuseppe Chiari, Gualtiero Marchesi, Gillo Dorfles, Vincenzo Agnetti, Adriano Spatola nonché di giovani emergenti, BAU compie un prezioso collegamento tre le generazioni e contribuisce al tentativo di descrivere i rapidi e magmatici mutamenti culturali d’oggi.

Quest’anno all’evento che sarà inaugurato il prossimo 21 marzo alle 17 nella sede del Museo d’Arte Contemporanea Macro di Roma in via Nizza, sarà presente anche il monrealese Fabio Sciortino, con una serie di sculture in vetro. Sciortino diplomato presso l’Istituto d’Arte per il mosaico “Mario D’Aleo” di Monreale, ha conseguito il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, e da diversi anno ormai riscuote successi in tutto il mondo. A Maggio 2018, alcune sue opere sono state esposte alla Idea Factory di Seul.

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