I Carabinieri del Reparto Operativo di Palermo hanno eseguito una misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due persone ritenute responsabili dei reati di intestazione fittizia in concorso e impiego di denaro di provenienza illecita. A finire nel mirino degli investigatori dell’Arma sono: Michelangelo Maurizio Lesto e Riccardo Oliveri.
Lesto, già condannato per il reato di scambio elettorale politico mafioso a seguito delle indagini denominate Argo, nel 2016 era stato sottoposto a provvedimento di confisca del proprio patrimonio, consistente in attività imprenditoriali operanti nel campo dell’intrattenimento notturno (che si occupavano della gestione dei locali “Dancing Club” e “Villa Giuditta” in Palermo, nonché di “Villa Cavarretta” in Bagheria), del valore di circa 800 mila euro.
Le indagini, da cui scaturisce il provvedimento di oggi, hanno consentito di accertare che, nello stesso anno in cui aveva subito la confisca dei propri beni, Lesto intestava fittiziamente ad Oliveri l’intero capitale sociale e l’intera amministrazione della Nerone Group srls, società che si occupava della gestione di eventi e dell’organizzazione di serate di musica e ballo. Ma non solo, reimpiegava nelle attività imprenditoriali della stessa Nerone Group una somma di denaro di provenienza illecita, pari a circa 40 mila euro, in modo concretamente idoneo ad ostacolarne il riconoscimento.