Ci risiamo, è il momento dei sacrifici. Sacrifici che devono ancora una volta “accollarsi” i cittadini. Il comune è in dissesto ed è alla ricerca di liquidità. Questo, si trasforma in aumenti di tasse e nella riduzione dei servizi (già ridotti all’osso). Dopo la batosta dell’aumento delle rette degli asili e dei servizi comunali decisi a maggio scorso dalla Giunta, oggi assistiamo anche alla riduzione del’orario del servizio igienico-sanitario e quello del servizio autonomia e comunicazione per gli studenti disabili.
In questi giorni infatti, una lettera firmata dal dirigente Li Vecchi è arrivata ad alcune cooperative che si occupano dei servizi negli istituti scolastici monrealesi. “Così come concordato con l’Amministrazione – si legge nella lettera – tenendo conto della mancanza di fondi, nonchè della dichiarazione di dissesto finanziario, si comunica che il servizio di assistenza igienico-sanitario personale e quello di autonomia e comunicazione verranno espletati a decorrere dal 3 dicembre 2018 e fino al 21 dicembre 2018, per tutti gli alunni”.
Come specificato sempre nella lettera, il servizio è stato ridotto – senza nessuna proroga – a sole 3 ore giornaliere per quanto riguarda quello igienico-sanitario, e ad un’ora giornaliera per quello di autonomia e comunicazione. Come possiamo immaginare, la lettera ha provocato non poche polemiche tra le associazioni, e, soprattutto la rabbia dei genitori. Ma intanto che si cercano i soldi nelle tasche dei monrealesi, si continua a premiare dirigenti e segretari per il lavoro svolto. Dei sacrifici come sempre, si faranno carico i cittadini.
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I tagli di bilancio non possono essere fatti sull'assistenza alla disabilità, non si può tagliare le risorse a chi ha bisogno di aiuto. È una questione di dignità ed equità sociale. La Giunta non può voltarsi da un'altra parte.