Da alcuni giorni nella frazione di Aquino una squadra di operai dell’Azienda Foreste della Regione, su richiesta del Comune di Monreale, è impegnata nella pulizia e nel ripristino delle aree verdi della villa. Ma a quanto pare a qualcuno non piace. Vorrebbe continuare a vedere la villa nel degrado, magari perché così, si evita di avere in giro bambini e famiglie ed è più facile occuparsi dello spaccio di droga che avviene tra le mura dell’area verde. Tutti i santi giorni.
Questa mattina la scoperta degli operai (che hanno anche ripulito la scuola Veneziano della frazione). Alcune palme sono state date alle fiamme. Qualche “cretino” ha ammassato carta e rifiuti sotto gli alberi e poi gli ha dato fuoco. Ma non è la prima volta, come raccontano alcuni residenti che adesso chiedono più controlli da parte della polizia municipale, perchè stanchi di non poter portare i bambini a giocare nell’unica area verde della frazione. E’ evidente, infatti, che rianimare questo spazio verde, magari togliendo i muri, come scriveva il nostro Raimondo Burgio in questo articolo, e destinarlo alla fruizione delle famiglie della frazione al confine tra Palermo e Monreale, potrebbe allontanare il malaffare da questa piazza, diventata ormai proprietà di chi la sera trasforma la villa da spazio per bambini a luogo di loschi affari.