Riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidente dell’Associazione monrealese “Liberi di Lavorare” Biagio Cigno, indirizzata al sindaco Piero Capizzi. Il presidente Cigno dopo una piccola premessa, elenca le tante promesse fatte dal primo cittadino e mai rispettate. Incontri saltati e richieste mai prese in considerazione, nonostante proprio Capizzi – ricorda nella lettera Cigno – durante la campagna elettorale avesse chiesto ai cittadini di “di essere dei sindaci suoi collaboratori”. Di seguito il testo integrale della lettera:
Egregio Sindaco,
da premettere che sono stato tra coloro, sia come semplice cittadino che come componente del partito Pd di Monreale, un suo leale sostenitore e che ho continuato e continuo a sostenerlo, anche se come partito ci siamo dissociati dalla sua conduzione politica di questi ultimi tempi.
Durante la campagna elettorale Ella, ha sempre dichiarato nei comizi che desiderava, voleva e pretendeva che tutti i cittadini monrealesi fossero dei sindaci suoi collaboratori e che avrebbe accettato suggerimenti che potessero aiutarla della gestione amministrativa della città, concetti questi ribaditi anche nel Piano di Comunicazione 2018 approvato con la delibera 161, dalla Giunta Municipale in data 10 agosto scorso, ove nello specifico nella premessa di tale delibera, si fa esplicito riferimento ai rapporti da tenere riguardo le pubbliche relazioni con i cittadini e le Associazioni del territorio. Orbene, ho l’impressione che si predichi bene ma si razzoli male.
In data 13 agosto scorso, la scrivente Associazione, ebbe e muovere delle critiche sulla gestione della raccolta differenziata, proponeva dei suggerimenti (tal’altro espressi anche in precedenti comunicazioni) e chiedeva altresì un incontro per cercare di derimere eventuali discrasie. Più volte Ella, sempre a parole, ha detto che avrebbe effettuato in tempi brevi l’incontro, spostandolo poi di settimana in settimana ed a tutt’oggi non c’è traccia di tale riunione.
Non è un episodio isolato: vorrei ricordarle che in data 30 ottobre 2017 a nome e per conto dei cittadini residenti sopra la Collegiata in via Salita Caputo, avevamo sollevato il problema della raccolta rifiuti e soprattutto l’apertura di una strada di collegamento con via Guido Rossa al fine di evitare disagi ad alcuni residenti invalidi che in caso di emergenza restavano bloccati in casa con difficoltà per le autoambulanze di intervenire. A quella richiesta fu fissato un incontro con tecnici del Comune ed Assessori, poi disdettato per una pioggerellina e che si sarebbe dovuto rifare a breve e che non si è più fatto. Ancora oggi i cittadini residenti aspettano risposte.
Per non parlare del lavoro gratuito e volontario di pulizia delle scuole di Monreale, che i soci dell’Auser effettuano senza che il Comune provveda alla fine dei lavori a raccogliere le sterpaglie e portarle a discarica: vedi il lavoro ultimo svolto il 22 settembre scorso presso l’Istituto Morvillo e che malgrado i solleciti effettuati è ancora incompiuto. Per non parlare dello Sportello Turistico esistente ed inadeguato che malgrado i suggerimenti avanzati attende una sia pur minima soluzione.
Potrei continuare citando tanti altri episodi di disattenzione nei confronti dei richiedenti ma occuperei molto spazio. Pertanto, vorrei poter essere ancora un suo sostenitore, ma questo non mi esime dal farle osservazioni, ove necessita, che restano lettera morta o nel migliore dei casi un sorriso, una vaga risposta o una pacca sulla spalla con l’assicurazione che si sta provvedendo.
Da noi in Sicilia c’è un detto molto significativo che in poche parole racchiude l’essenza dei comportamenti e che non vorrei usare nei suoi confronti: “L’uomo per la parola e il bue per le corna”. Ancora una volta, attendo speranzoso e fiducioso una sua fattiva risposta.
Biagio Cigno