Un incontro per ricordare le vittime dei naufragi del Mediterraneo. Il 3 ottobre 2013 a largo di Lampedusa persero la vita più di 300 persone. L’anno seguente questa data è stata proclamata Giornata della Memoria e dell’Accoglienza. A Palermo la Consulta della Culture guidata dal presidente Ibra Kobena e il Comune di Palermo per ribadire il valore dell’accoglienza hanno organizzato un incontro pubblico. Il 3 ottobre alle 18 al porto della Cala si sono incontrati associazioni, istituzioni e rappresentanti di diverse religioni per affidare al mare una corona di fiori in memoria di tutte le vittime di naufragi.
A partecipare, tante associazioni, tra queste anche l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Monreale, guidata dal presidente Santo Gaziano e dal segretario economo Francesca Mannino, che da anni, attraverso manifestazioni nelle scuole, scendono in campo per sensibilizzare gli studenti all’accoglienza e alla legalità.
“Oggi – ha detto Ibra Kobena – ricordiamo i nostri fratelli vittime dei naufragi. Questo è un momento di riflessione e di dolore. Il pensiero va a tutte quelle famiglie che non hanno più avuto notizie dei propri cari, partiti pieni di speranza per raggiungere l’occidente, nella speranza di una vita migliore”. “Noi – ha aggiunto Kobena – che conosciamo la fine del viaggio e una nuova vita, noi tutti non dimenticheremo mai i nostri fratelli inghiottiti dal mare”.
Il presidente Kobena durante il suo intervento ha ringraziato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’Assessore alla Cittadinanza Solidale Giuseppe Mattina; l’Associazione Nazionale Polizia di Stato; la Consulta delle Culture; i Maestri Valentina Di Franco e Giovanna Pia Ferrara e i tutti palermitani, da sempre popolo che si distingue per la grande umanità.