Un nuovo modo di comunicare tra amministrazione e cittadini è stato il tema centrale del dibattito che si è aperto stamane nel corso della conferenza dal titolo: “Comunicazione Istituzionale e Ufficio Stampa” organizzato dal Comune di Monreale nel salone di Casa Cultura. A partecipare alla giornata i dirigenti e i responsabili delle sezioni dell’amministrazione comunale della città normanna. Ad aprire i lavori sono intervenuti, fra gli altri, il vicesindaco Giuseppe Cangemi, l’assessore alla comunicazione Paola Naimi, il segretario generale del Comune Domenica Ficano.
La relazione introduttiva è stata curata dalla giornalista e responsabile dell’Ufficio stampa di Bagheria Marina Mancini, che riveste anche la carica di vice presidente del Gruppo Uffici Stampa Sicilia e di consigliere di Assostampa. Nel corso della conferenza è stato presentato il nuovo Piano di Comunicazione, approvato dalla Giunta comunale presieduta dal sindaco Piero Capizzi, il 10 luglio scorso.
“Il Piano di Comunicazione – hanno dichiarato Cangemi e Naimi – è uno strumento necessario per disciplinare le attività di informazione e comunicazione dell’Amministrazione, secondo i principi di “trasparenza ed efficacia” utili per l’attivazione di pratiche di programmazione e progettazione sulle attività da svolgersi”.
“Lo scopo principale della conferenza – ha dichiarato il segretario generale del comune di Monreale Domenica Ficano – è quello di relazionarci all’interno per garantire e tutelare i rapporti tra pubblico e privato, seguendo una corretta comunicazione secondo i principi di “trasparenza ed efficacia”.
Nel corso della conferenza Marina Mancini ha illustrato alcuni principi basilari della comunicazione istituzionale. Ottemperando alla Legge 150/2000 (Disciplina delle attività di informazione e comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni). E la Direttiva del Ministro della Funzione pubblica del 7 febbraio 2002, che attribuisce alla comunicazione un ruolo chiave dell’agire amministrativo. Ogni dipendente o collaboratore, qualsiasi mansione rivesta, ha un “ruolo”, se non diretto, almeno indotto nel processo di comunicazione.