Che i locali e l’organizzazione dell’ufficio tecnico non siano mai stati il fiore all’occhiello del comune di Monreale questo lo sanno tutti. Adesso però sembra che si sia toccato il fondo. A parte le condizioni dei locali, pare non proprio a norma e in alcuni casi anche poco salutari per i dipendenti, si aggiunge adesso una caotica quanto fuori legge, almeno secondo noi, sistemazione dell’archivio. Girando per i corridoi, salendo le scale ed entrando in alcune stanze, saltano subito all’occhio le cataste di cartelle e di documenti abbandonate un pò ovunque. Documenti che dovrebbero essere conservati al meglio, con scaffalature che permettano ai dipendenti di trovare subito quello che si cerca. Invece no. Qui tutto è conservato alla meno peggio, anzi è conservato tutto nel peggior modo possibile. Accatastati anche in quella che dovrebbe essere la portineria e l’accoglienza al pubblico. Tra l’altro documenti che contengono anche dati sensibili.
Ironia a parte, la situazione è drammatica. Non capiamo come si può far lavorare dei dipendenti in quelle condizioni. Fogli sparsi sul pavimento, cartelle e documenti ormai quasi illeggibili a causa della muffa. E stiamo parlando di pratiche di edilizia privata, pubblica e di sanatoria. Chiunque, e noi abbiamo fatto anche una prova riuscendoci, può tranquillamente entrare, dare un’occhiata alle cartelle e se vuole può anche portarsele a casa. Così può studiarle per bene. Non dimentichiamo i tanti, troppi furti avvenuti proprio in quegli uffici. Furti che forse, servono proprio a questo, a far sparire documenti “scottanti”. Insomma, l’ufficio tecnico comunale sembra una nave ormai alla deriva. E quello ancora più assurdo è che a quanto pare dietro c’è una precisa volontà di far spazio a qualche altro ufficio. Ne riparleremo presto…