Si è tenuto a Piana degli Albanesi il matrimonio civile tra una cittadina di Piana degli Albanesi ed un ragazzo immigrato ospite fino a maggio scorso nel centro Sprar di Piana. Unione e integrazione, perfetta armonia e semplice dimostrazione che, al di sopra di culture, provenienze, esperienze, generi e vissuti, vige chiaramente il sincronismo e l’affinità di due animi che si ritrovano. Lei Enza, nata e cresciuta a Piana degli Albanesi; lui Jean Marie, ospite del centro Sprar da diversi anni che ha trovato a Piana la netta concretizzazione della reale finalità e la vera essenza di ciò che si prefiggono i progetti di accoglienza immigrati.
“Molto emozionante vedere realizzato un nobile obiettivo per i due ragazzi e nel riconoscere anche in questa celebrazione il coronamento del significato di integrazione in senso assoluto – ha detto il sindaco di Piana Rosario Petta – Piana degli Albanesi, paese fondato 530 anni fa, il 30 agosto 1488 da esuli albanesi scappati dalla propria patria in seguito all’invasione turca, ha nel Dna dei suoi abitanti lo spirito dell’accoglienza e della ricettività ed integrazione nei confronti degli altri. Sono di pochi anni fa gli esempi dei fratelli albanesi scappati negli anni 90 dalla madre terra e che qui hanno trovato la loro seconda patria. Il coronamento del sogno dei due giovani che sabato sono convolati a nozze, è l’occasione per la dimostrazione chiara netta e concreta di due cuori che si incontrano senza distinzione di appartenenza di colore della pelle o di fede. Sotto lo stesso tetto i due ragazzi scriveranno una bellissima pagina di integrazione ed appartenenza ad un’unica famiglia. Infiniti auguri da parte di tutta la comunità ad Enza e Jean Marie”.
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"convogliati"? Siete seri?!