148 visitatori; circa 3 visitatori a settimana; 426 euro di incasso in un anno. Il bilancio di un anno di visite al complesso Monumentale Guglielmo II di Monreale (dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2017) è un completo disastro. I dati sono ufficiali e li comunica lo stesso comune che, però, nasconde la notizia tra le delibere pubblicate sull’Albo Pretorio, quando forse sarebbe stato opportuno che sindaco e assessore ci mettessero la faccia per spiegare questo fallimento culturale. Il Complesso non funziona. Non funziona ormai da anni. Non è più attrattivo probabilmente, oppure è stato ed è mal pubblicizzato. La media dei visitatori di un complesso che comunque al suo interno custodisce prestigiosi manufatti, dovrebbe essere proprio di 150 visitatori al giorno. Qui questi numeri si fanno in un anno.

Il nuovo museo multimediale dovrebbe portare una boccata di ossigeno, ma i presupposti non sono certo positivi. Perché c’è da rimettere in moto una macchina, quella della cultura, che a Monreale non funziona. Non bastano iniziative estemporanee, e non si può pensare di fare cultura dall’oggi al domani. Serve una programmazione seria ed efficace. E’ necessario coinvolgere i tour operator, magari facendo fronte comune con la Chiesa e la Regione per inserire la visita di altri tesori di Monreale nel circuito, non facendo fare il solito giro di Duomo e Chiostro. Pensare di valorizzare il Complesso, inserendo eventi, anche serali, con concerti, mostre, eventi collaterali. Ma la sensazione è che ormai tutto venga lasciato al caso. Chiaro però che alla fine i conti dovranno pur essere fatti. E se la macchina non funziona e crea una perdita alle casse del comune, bisognerà fare le opportune valutazioni. Perché al complesso ci sono le bollette della luce da pagare, quelle del telefono, la manutenzione e i dipendenti che stanno lì e non sono più motivati. Vedremo che succederà.