L’impegno della polizia municipale di Carini in materia di polizia ambientale non può andare in ferie. E il Corpo, nonostante le note carenze di personale, che nel periodo estivo si acuisce data la presenza dei tanti non residenti che gravitano nel territorio, sta predisponendo appositi servizi, anche notturni, per fronteggiare l’illecito conferimento dei rifiuti.
“D’intesa col sindaco Giovì Monteleone e con l’assessore alla polizia municipale, Franco Candela – dice il comandante del Corpo Marco Venuti- abbiamo deciso di concentrare le risorse disponibili in servizio esterno ed avvalerci della protezione civile e degli ispettori ambientali. Saranno presenti anche gli operatori ecologici che collaboreranno il personale nell’ispezione dei sacchetti eventualmente rinvenuti”.
Durante i servizi saranno impiegate pattuglie anche con auto civetta. “Confidiamo comunque – osserva Venuti – sul senso di civiltà dei cittadini residenti e non, cui il sindaco ha recentemente indirizzato un appello pubblico che verrà distribuito nelle zone a più alto rischio. Ultimamente, infatti, abbiamo riscontrato una notevole partecipazione dei cittadini”.
Più di una volta spiega infatti il comnandante “ci è capitato che alcuni carinesi hanno manifestato apprezzamento per la nostra attività ed hanno inveito aspramente nei confronti dei trasgressori: circostanza che, purtroppo, ci capita rararamente nel nostro lavoro. Insomma abbiamo la netta senzazione che, almeno in questo campo, la gente faccia il tifo per noi”.
“Da quest’estate – ha aggiunto Venuti – abbiamo un “collega” in più: Aquila, il moderno sistema di videosorveglianza, che lavora sempre, anche la notte, e non va mai in ferie”. L’azione dei caschi bianchi in questo campo, dall’inizio dell’anno ha portato ad elevare sanzioni per circa 160 mila euro.
“Ricordo – conclude Venuti – che vigendo l’emergenza rifiuti in Sicilia, basta un semplice scatolo di cartone per far scattare la denuncia penale con sanzioni pesantissime: reclusione fino a tre anni e sei mesi”.