Prosegue il viaggio della carovana di “Libero Cinema in Libera Terra” in Sicilia, dove sta raccogliendo enormi consensi grazie alla formula della proiezione di film che raccontano tanti aspetti e spaccati del nostro Paese e dell’immediato confronto con il pubblico presente nelle piazze e nei luoghi simboli di legalità. Attesissima anche la tappa che la tredicesima edizione del festival di cinema itinerante contro le mafie farà venerdì 3 agosto a San Giuseppe Jato. All’ ex Casa del Fanciullo, in via Vittorio Emanuele, si potrà assistere prima alla performance di Mafia liquida, quindi alla visione di “Prima che la notte” di Daniele Vicari. Non un “film di mafia”, ma il ritratto di un uomo di cultura come Pippo Fava che ha saputo cogliere con ironia e autoironia il presente. con la consapevolezza dei problemi che con il proprio impegno si sarebbe inevitabilmente creato.
IL FILM
La storia del giornalista Pippo Fava che, dopo una lunga assenza, torna a Catania nel 1980. Il suo progetto è aprire un giornale in cui chiamerà a scrivere una redazione composta nella quasi totalità da giovani per raccontare ciò che accade senza autocensure, in particolare nell’affrontare il racconto del fenomeno mafioso. Quello che emerge è il ritratto di un uomo di cultura, che ha saputo cogliere con ironia e autoironia il presente e diventare il “maestro” di una generazione di giornalisti, scrittori e autori. La serata si aprirà alle 21.30 e, come sempre, sarà gratuita e aperta a tutti.