“L’enorme incendio che ha devastato oltre 20 ettari di macchia boschiva oltre che messo in pericolo numerose abitazioni e arrecato ingenti danni alla agricoltura, ha determinato l’insorgere di gravi e future conseguenze legate al dissesto idrogeologico, che naturalmente scaturisce a seguito di un incendio di vaste proporzioni che priva il terreno della naturale rete creata dalle radici e lo espone a frane e smottamenti. Ecco perchè, come avvenuto in passato in simili eventi, la giunta cittadina deve dichiarare lo stato di calamità naturale e chiedere alla Protezione civile regionale un sopralluogo per verificare, non soltanto i danni materiali ma l’insorgere del pericolo di frane e smottamenti”.
A dichiararlo è Salvino Caputo, che invita l’Amministrazione comunale, a disporre un sopralluogo con i tecnici comunali e a dichiarare lo stato di emergenza, che va trasmesso alla Regione e al Governo nazionale. “Si tratta di una corsa contro il tempo – ha continuato Salvino Caputo – e la dichiarazione di calamità naturale è indispensabile proprio per attivare le procedure di risarcimento danni eventualmente subiti da residenti i agricoltori le cui proprieta’ sono state attinte dall’incendio”.