Si fingeva un parente dei ricoverati per introdursi all’interno delle corsie dell’ospedale per rubare pc e cellulari. La Polizia ha individuato e arrestato un malvivente palermitano, sospettato di essere l’autore di decine di furti di materiale informatico e cellulari, compiuti in corsie ospedaliere, ai danno di pazienti, degenti e, talvolta, anche alle stesse aziende ospedaliere.
A finire in manette, è stato Massimo Giovanni Di Maria, 49enne residente nel quartiere Oreto. A condurre le indagini sono stati i poliziotti della sezione “Investigativa del Commissariato Zisa-Borgo Nuovo che sono giunti a Di Maria, visionando le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza di una clinica privata dove, il 16 maggio del 2017, era stato compiuto il furto di un pc portatile appartanente alla stessa struttura ospedaliera. Di Maria è stato riconosciuto dai poliziotti, visto i suoi trascorsi criminali.
Durante una perquiszione domiciliare, è emerso come il furto avvenuto nella clinica fosse soltanto la “punta dell’iceberg”: sono state infatti ritrovate nel domicilio dell’uomo numerose micro SD, riconducibili ad apparecchi cellulari risultati rubati. Gli agenti sono risaliti ai proprietari dei cellulari sottratti ai degenti, in occasione di cinque distinti furti. Sono al vaglio dei poliziotti altre 11 micro SD ritrovate nell’abitazione dell’uomo, collegate ad altrettanti cellulari rubati in corsie ospedaliere.
Questa gente va nell’indiferenziata