Palermo

Mafia, operazione “Delirio”: 28 arresti e sequestri per milioni di euro

Il Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza ha in corso dalle prime ore di questa mattina un’articolata operazione antimafia, coordinata dalla Dda di Palermo. Sono in fase di esecuzione numerosi arresti, perquisizioni e sequestri di società e immobili per diversi milioni di euro. Uno dei “pezzi da novanta” finito in manette è Giuseppe Corona, considerato dagli inquirenti colui il quale sarebbe stato in grado di stabilire le strategie economiche più adeguate per la criminalità organizzata, soprattutto dopo la morte del boss Totò Riina. Dei 28 arrestati, quattro sono finiti ai domiciliari. Agli altri indagati applicato il divieto di dimora in città.

Corona, cassiere della Caffetteria Aurora (sequestrata nel corso del blitz) e considerato il “re delle scommesse” all’Ippodromo, ha trascorso in carcere 16 anni per omicidio. Tra gli altri insospettabili finiti nel mirino degli inquirenti anche l’avvocato Nino Riccobono (ai domiciliari) e l’imprenditore Giuseppe Tarantino, gestore del Bar Alba di Mondello il cui nome risulta tra quelli dei 19 indagati.

Tramite una nota stampa, la società Apr srl (che gestisce il Bar Alba di piazza Don Bosco e Caflish-Bar Alba di viale Regina Margherita), ha voluto precisare di “non aver alcun legame e alcuna continuità economica o giuridica tanto che la predetta Apr srl ha dovuto ricominciare da zero ogni attività, richiedere ex novo autorizzazioni e licenze, e persino stipulare nuovi contratti per la locazione degli immobili e nuovi contratti per tutte le utenze, nonché comprare ai pubblici incanti buona parte delle attrezzature e degli arredi”.

Articolo in aggiornamento

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