La straordinaria figura di Suor Maria Cira Destro, a duecento anni dalla sua morte in fama di santità (1818-2018), viene finalmente riscoperta con la pubblicazione di una biografia: “Suor Maria Cira Destro. Storia di una mistica corleonese”, di Bernardo Briganti, Vincenzo Campo, Francesco Marsalisi; edita dalla Biblioteca “Ludovico II De Torres” del Seminario Arcivescovile di Monreale (collana Scriptamanent, 3).
Attraverso dei documenti inediti, gli autori hanno ricostruito in modo minuzioso la vicenda travagliata di questa clarissa corleonese, scavando con passione e delicatezza nella vita interiore di Suor Maria Cira. Tale ricerca non può essere sradicata da Corleone, il territorio che l’ha vista crescere e germogliare, una terra spesso immediatamente associata alla mafia e al contempo spesso recisa dal suo afflato di santità e da tutte quelle figure che l’hanno abitata e spiritualmente arricchita nel corso del tempo dalla Prefazione di monsignor Michele Pennisi.
Appartenente all’Ordine di Santa Chiara, Suor Maria Cira Destro nasce a Corleone nel 1782. Nella sua vita, caratterizzata dalla sofferenza e dall’amore appassionato per Cristo Crocifisso, si verificano fatti straordinari. Le inedite lettere che il confessore, decano Benedetto Canzoneri, scrive a monsignor Gabriele Gravina, vicario capitolare di Monreale, descrivono minuziosamente le sue intense esperienze mistiche e le manifestazioni di doni particolari: stimmate, effusioni di sangue, estasi, capacità di predire il futuro e di leggere nel cuore degli altri, visioni, levitazione, guarigioni, obbedienza ai comandi mentali dei Superiori, prevista espulsione di calcoli renali, dominio sugli animali.
Ma la giovane clarissa, vissuta nel monastero della SS. Annunziata di Corleone, sperimenta anche pesanti vessazioni diaboliche, calunnie e opposizioni da parte delle consorelle e di alcuni membri del clero. Costretta ad uscire dalla clausura, con Breve Apostolico della Santa Sede, per motivi di salute ma soprattutto a causa dei vari tentativi fatti in monastero per avvelenarla, muore dopo pochi mesi nella casa paterna, in fama di santità, il venerdì 24 luglio 1818 all’età di trentasei anni.
Sepolta nel monastero, si verificano vari eventi prodigiosi riportati nelle testimonianze raccolte per l’apertura del processo di beatificazione. Dal 1894 il suo corpo riposa nella Chiesa Madre di Corleone.Nel 2005 viene inserita dall’arcivescovo mons. Cataldo Naro nella litania delle figure di santità della Chiesa di Monreale.
PROGRAMMA
ore 17 Sala Capitolare della Chiesa Madre di Corleone: Presentazione del libro di Bernardo Briganti, Vincenzo Campo e Francesco Marsalisi “Suor Maria Cira Destro. Storia di una mistica corleonese”, Biblioteca “Ludovico II De Torres”, Seminario Arcivescovile di Monreale, Collana Scriptamanent; Introduce e modera Don Danilo Priori, Responsabile équipe Arte Floreale per la Liturgia; saluti di monsignor Antonino Dolce, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Monreale e Don Vincenzo Pizzitola, Arciprete Decano di Corleone; interventi di Don Giuseppe Ruggirello (Rettore del Seminario Arcivescovile di Monreale e curatore della collana Scriptamanent), Vincenzo Campo, don Bernardo Briganti, Francesco Marsalisi, Gianluca Cascio, Ettore Piccione, Giuseppe Terrusa.
ore 19 Chiesa Madre di Corleone: Celebrazione Eucaristica e omaggio floreale al sepolcro di suor Maria Cira Destro