Il tribunale per il riesame di Palermo ha accolto il ricorso presentato dal legale di Giovanni Messina, l’avvocato Salvino Caputo è ha annullato il sequestro del misuratore Enel e il relativo provvedimento di convalida emesso dalla procura della repubblica di Palermo.
Il 14 giugno scorso i militari della Stazione di Monreale coadiuvati dal personale Enel avevano posto sotto sequestro il contatore installato nella rivendita di fiori di Messina, in quanto ritenuto alterato. Il reato veniva contestato a G.M. figlia del Messina. L’avvocato Caputo aveva impugnato i due provvedimenti in quanto viziati da carenza di motivazione e perché non era necessario procedere al sequestro. Il tribunale per il riesame ha condiviso il ricorso del legale di Messina e dopo avere annullato sequestro è convalida ha disposto la restituzione del misuratore all’Enel.
Intanto i Ris hanno trovato altri resti ossari tra le tombe, oltre a diversi indumenti e decine di targhette contenenti i nomi dei defunti. Per evitare infezioni i militari hanno di nuovo chiuso l’ingresso al pubblico, che sarà riaperto soltanto dopo la conclusione della disinfestazione.
“Il rischio è molto alto – spiega il consigliere della Quarta circoscrizione Antonio Abbonato -, la diffusione di possibili batteri va scongiurata. Il cimitero di San Martino è di proprietà dell’abbazia, dunque spetterà ai frati cappuccini chiedere un intervento urgente per bonificare l’intera area”.