Cronaca

San Martino, lacrime e rabbia alla fiaccolata: “Abbiamo il diritto di conoscere la verità”

E’ il giorno delle lacrime. Le ennesime. In piazza a San Martino la comunità si riunisce per una fiaccolata silenziosa e di preghiera per “mantenere accesa una luce sull’episodio vergognoso del cimitero degli orrori”, dicono gli organizzatori. Una fiaccolata che ha preso inizio intorno alle ore 18,30, dalla piazza del paese. Un lungo serpentone che ha raggiunto il cimitero. In testa al corteo il sindaco di Monreale Piero Capizzi, unico rappresentante dell’amministrazione comunale e dom Vittorio Rizzone, abate dell’abbazia di San Martino.

L’arrivo al cimitero è un momento di commozione ulteriore. Sono tante le persone in lacrime in ginocchio su una fotografia, unica testimonianza dei loro cari rimasta integra. I corpi sono stati trovati dai Ris di Carabinieri sparsi lungo tutto il perimetro del cimitero. Molti sarà davvero difficile riconoscerli.

“Le indagini proseguono – dice il sindaco Piero Capizzi – La nostra amministrazione è a disposizione degli investigatori per fornire tutte le informazioni in nostro possesso”. “Le iniziative per il cimitero non si fermano qui – assicura Antonio Abbonato, uno degli organizzatori – Terremo viva e accesa la luce su questi episodi. Abbiamo il diritto di sapere che fine hanno fatto i corpi dei nostri cari. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri per tutto il sostegno che ci sta dando”.

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