Sono passati 38 anni da quel 27 giugno del 1980, quando un volo Itavia da Bologna a Palermo, con a bordo 81 persone, scompare dai tracciati radar di Fiumicino, si squarcia in cielo e si inabissa tra Ustica e Ponza. Nell’incidente, morirono anche due monrealesi, Antonella e Giovanni Pinocchio.
Negli anni si è parlato di un coinvolgimento francese, libico e statunitense. Di collisione con un aereo militare, di un cedimento del mezzo e anche di un attentato terroristico. Ma ad oggi la verità non è ancora venuta a galla.
“L’assenza di una verità giudiziaria certa sulla strage di Ustica – ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in occasione del 38° anniversario della strage di Ustica, ricordandone le 81 vittime – se non quella che pezzi dello Stato furono attivi nel nascondere la verità dei fatti e quella storica, è una macchia nella storia italiana. Una macchia solo in parte sbiadita dal lavoro certosino ed encomiabile fatto da alcuni magistrati e inquirenti, sempre sostenuti e incoraggiati dalle famiglie delle vittime. A 38 anni da quella data tragica che ha colpito tutta Italia, il Comune di Palermo è sempre vicino ai familiari, perché la loro richiesta di verità e giustizia è una richiesta di democrazia e trasparenza che riguarda tutti noi”.