Nel giorno di Giovanni Falcone, anche la scuola Morvillo ha aderito al progetto presentato dalla “Fondazione Falcone”, partecipando attivamente a tutte le attività proposte che quest’anno erano incentrante sugli uomini della scorta e avevano come sfondo di riflessione la traccia “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”.
Una delegazione della scuola secondaria di primo grado ha partecipato al corteo partito da Via D’Amelio e che ha raggiunto l’albero Falcone, simbolo ormai indiscusso di memoria e legalità. Il corteo, sotto lo sguardo vigile di Rita Borsellino che ha assistito alla partenza dal balcone della casa della madre, alle 15,50 ha preso le mosse dietro la “Bibliolapa” del Centro studi Paolo Borsellino, facendo tappa in luoghi tristemente noti, dove hanno perso la vita altre vittime della mafia: Cesare Terranova, Piersanti Mattarella, Boris Giuliano, Libero Grasso e Rocco Chinnici.
In via Notarbartolo ragazzi di tutta Italia hanno atteso le 17,58 e con un minuto di silenzio, hanno ricordato l’ora esatta in cui, 26 anni fa, un terribile boato squarciò l’autostrada e le coscienze di chi nell’operato del giudice Falcone aveva riversato le proprie speranze di giustizia e legalità.