E’ una grossa occasione per i dirigenti e il comune di Monreale: dimostrare di saper “acchiappare” al volo queste occasioni, ma soprattutto sistemare una situazione ai limiti della sicurezza pubblica per i cittadini. Come raccontavamo in questo articolo (leggi qui), è stato pubblicato il bando della misura 4.1.3 del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014/2020 a firma del dirigente generale del dipartimento regionale dell’Energia, Salvatore D’Urso che prevede la possibilità di ricevere un finanziamento (i fondi totali sono 72 milioni di euro) per ammodernare la rete di illuminazione pubblica e ridurre i consumi energetici dei comuni siciliani.
Insomma, soldi, mica bruscolini. E per Monreale è una grande occasione. Perché se gli uffici lavoreranno nel migliore dei modi, sarà possibile ottenere un finanziamento per sistemare, si spera per sempre, l’illuminazione pubblica della cittadina normanna, ma soprattutto delle sue periferie.
Il caso più spinoso, ovviamente, è la circonvallazione, al buio da oltre 4 anni e “teatro” di incidenti mortali e gravi proprio a causa della mancanza di luce. In questi anni in cui la situazione è stata lasciata così com’è, i ladri hanno praticamente rubato l’intero impianto di cavi elettrici. Per risistemarlo servono parecchi soldi (si parla di oltre 200 mila euro solo per l’acquisto dei materiali), ma il bando sembra capitare nel momento giusto. Anche le periferie non stanno vivendo un buon momento dal punto di vista dell’illuminazione pubblica. Dalle luci spente da mesi alle lampadine montate dopo settimane e settimane di segnalazione dei cittadini, all’impianto vetusto che “salta” al prima temporale o al primo sovraccarico.
Situazione drammatica nelle zone di Strazzasiti, Barone, parte alta di Monreale. Senza dimenticare via Ponte Parco e via Pietro Novelli alta, con i pali rimossi perchè pericolanti, San Martino, Pioppo e Giacalone. Piero Capizzi ha il dovere di provarci, di “spingere” gli uffici a fare il massimo per ottenere questi soldi. Siamo stanchi di vedere all’opera una ditta per una manutenzione ordinaria di poche migliaia di euro che sostituisce solo qualche lampadina. Monreale ha il diritto di avere un impianto di illuminazione pubblica adeguato, non solo per rispetto dei suoi cittadini, ma anche perché una cittadina Unesco non può mostrare, ancora, uno dei suoi tanti lati negativi.