Mentre su Facebook è una guerra di post, in piazza si tengono “incontri” più o meno segreti, tra le sale del Palazzo di Città si pensa al futuro, c’è un uomo politico del comune di Monreale che nell’ultimo periodo si è tenuto un po’ in disparte. Badate bene, sempre presente nel suo ruolo, ma meno presente (e scusate il gioco di parole) nell’attività politica del comune di Monreale.
Giuseppe Di Verde oggi è l’uomo più corteggiato da molti (in senso politico), ma lui non ne vuole sapere. Nell’ultimo periodo, però, Di Verde ha mostrato di interessarsi meno alle vicende politiche. Non abbiamo più assistito alle sue difese in favore del sindaco Piero Capizzi e dell’amministrazione, in consiglio comunale è meno determinato del passato (pur continuando a fare il suo ruolo con grande professionalità). Il passaggio al nuovo gruppo, probabilmente, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Non sappiamo ancora, però, se gli ha fatto passare la voglia di politica o se invece stia progettando un intenso anno di campagna elettorale. C’è chi lo vorrebbe candidato a sindaco. E lui si porta dietro, da solo, un bel bacino di voti. Certo, non sufficienti ad essere eletto, ma abbastanza per dire la sua. Ma lui non si sbilancia. Pare, però, difficile che accetti una candidatura. E, poi, con chi dovrebbe fare “squadra”?
I movimenti in consiglio comunale suggeriscono alcune nuove (e per certi versi assurde) alleanze. E sembra evidente che Di Verde non voglia accettare alcuni “giochi” di potere. Probabile che il presidente stia anche meditando di abbandonare la scena politica. E i “suoi” quasi mille voti fanno gola a tanti…