Cronaca

L’Arcivescovo Pennisi in visita alla Morvillo: festa con i bambini con disegni e poesie

L’arcivescovo Michele Pennisi si è recato questa mattina in visita pastorale presso la scuola Francesca Morvillo. Ad attenderlo alunni, docenti, rappresentanti dei genitori, personale e
operatori scolastici. Alla visita era presente anche il vice sindaco Giuseppe Cangemi, e il comandante di stazione della caserma dei carabinieri di Monreale, Salvatore Biddeci.

Accompagnato da don Innocenzo Bellante, don Sebastiano Gaglio e don Mario Campisi, il presule della diocesi di Monreale ha per prima cosa salutato uno ad uno i bimbi della materna che, pon pon alla mano, hanno cantato e salutato festosamente Pennisi nel cortile della scuola, addobbato per l’occasione da molteplici palloncini. All’interno della scuola il vescovo è stato accolto dagli alunni della primaria e secondaria di primo grado che gli hanno dato un caloroso benvenuto con un inno di pace e fratellanza.

A fare gli onori di casa, Antonella Lo Presti, collaboratore vicario dell’istituto, in rappresentanza dello staff di direzione e di tutte le realtà operanti nella scuola, che ha sottolineato i valori fondamentali cui si ispira l’azione educativa dell’istituto: rispetto, collaborazione e passione, poiché: “Istruire ed educare – ha detto Lo Presti – è una mission che ha bisogno di cuore e anima”.

Sua Eccellenza ha molto apprezzato la presenza dei genitori, delle istituzioni civili e forze dell’ordine poiché il loro intervento facilitano un’alleanza educativa che vede, prima di tutto, il rispetto dei reciproci ruoli e la cooperazione per il fine comune. Il dibattito con gli studenti ha fatto emergere importanti spunti di riflessione quali le beatitudini oggi, il ruolo della donna nel Vangelo e nella società attuale, l’attenzione per gli ultimi e i bisognosi e il “passaggio” dalla fanciullezza all’età adolescenziale. Molto apprezzato anche il saluto del vicesindaco che ha sollecitato i ragazzi ad aiutarsi sempre fra loro e a impegnarsi costantemente nello studio, perché “i risultati che si conseguono ripagano di tutti i sacrifici”, ha detto Cangemi.

Visibilmente commosso, il vescovo ha accettato i doni simbolici che gli alunni avevano preparato: disegni, poesie, lettere, pensieri e perfino un alfabetiere dei valori. A ricordo di questa giornata a tutti gli alunni è stato donato un segnalibro tematico.

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