Con una delibera, lo scorso 20 marzo la Giunta guidata dal sindaco Piero Capizzi, ha stabilito le nuove scadenze Tari 2018, che sono state fissate da Ottobre a Maggio. Sulla vicenda erano intervenuti gli esponenti di Forza Italia al Consiglio comunale che hanno attaccato l’amministrazione accusandola di: “voler raccogliere liquidità mettendo ancora una volta le mani nelle tasche dei contribuenti”. Sulla vicenda era intervenuto anche l’assessore Giuseppe Cangemi (leggi qui).
“Ancora una volta non è stato interrogato il consiglio comunale – spiegano i consiglieri Guzzo, Giuliano e Venturella – La delibera con la quale si dispone l’abbattimento delle riduzioni alle zone non servite o distanti dai cassonetti, che di fatto ha provocato un aumento dei costi del servizio a carico di parecchi utenti e l’aver chiesto, nella fatturazione di Febbraio 2017 anche i conguagli 2015 e 2016 solo per un supposto errore dei server, sono state, in realtà, tutte azioni di discutibile buon senso politico e civico, operate da questa amministrazione che continua a cercare soluzioni fantasiose per far quadrare i conti e mettendo sempre le mani nelle tasche dei contribuenti”.
Guzzo, Giuliano e Venturella hanno così deciso di inoltrare una nota al Ministero dell’Economia e per conoscenza all’Assessorato alle Autonomie Locali, “con la quale – spiegano – abbiamo chiesto di verificare la legittimità di tutti i provvedimenti adottati e, nel caso gli stessi fossero riconosciuti illegittimi, di bloccare, da una parte, l’anticipazione delle rate per il 2018, e dall’altra di invitare l’amministrazione a predisporre il rimborso di quanto versato a titolo di conguaglio per il 2015-2016 e in eccedenza per il 2017. Riteniamo che non sia ulteriormente accettabile che questa amministrazione continui con questi comportamenti. Continueremo a mettere in campo ogni azione che possa risultare utile a tutelare gli interessi della comunità”.