Come stabilito dalla normativa vigente tutti i mezzi a motore circolanti devono essere debitamente assicurati con una polizza di responsabilità civile verso terzi. Con il fine anche di combattere la mancata assicurazione di molti mezzi in Italia, situazione che ha conseguenze molto gravi in caso di sinistro e che contribuisce all’aumento dei prezzi delle polizze, il Ministero dello Sviluppo Economico (ovvero MISE) ha proposto un contratto di base attraverso l’articolo 22 del Decreto Crescita Bis.
Si tratta di una modalità snella e standard, condivisa dalle diverse compagnie assicurative, per garantire un confronto effettivo e semplice tra le varie proposte presenti nel mercato. Un contratto base di rc auto offre la copertura minima indispensabile: i massimali minimo devono essere di 5 milioni di euro e di 1 milione di euro per danni a persone e cose. Di base un’assicurazione minima non prevede franchigie e offrono guida libera del mezzo. In questi contratti di base in genere è presente la clausola di rivalsa che prevede che l’agenzia possa rivalersi sul cliente in caso di incidente provocato in causa di ebrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
È evidente che un contratto così basilare può soddisfare le esigenze più ristrette, in genere quelle di chi utilizza poco l’automobile e per un numero limitato di chilometri. La maggior parte degli automobilisti ha la necessità di personalizzare la polizza auto con garanzie accessorie, facoltative, ma estremamente utili. Tra le preferite sicuramente l’assicurazione conducente che tutela il guidatore in caso di sinistro, una copertura molto utile viste le spiacevoli conseguenze che un incidente può avere anche su chi porta il mezzo. In città e nelle zone periferiche sono molto gettonate le clausole connesse al furto e all’incendio e agli atti vandalici o per conseguenze ad eventi socio-politici, che invece in zone rurali sono sostituite da danni causati da animali selvatici. La garanzia sui cristalli è richiesta in modo trasversale, anche per il costo piuttosto contenuto dell’inserimento di questa clausola in contratto. Lo stesso vale per l’assistenza stradale che viene scelta dalla maggioranza degli automobilisti, visto anche il parco auto italiano che risulta essere piuttosto vecchio e quindi più incline a guasti di ogni genere.
Sempre più automobilisti aggiungono la garanzia facoltativa della tutela legale, che diventa indispensabile per affrontare ogni situazione con un minimo di serenità, e la clausola che esclude la rivalsa in caso di stato di ebbrezza. La guida esclusiva del mezzo è consigliata come garanzia solo nel caso si sia certi che mai in nessuna circostanza qualcuno di diverso dall’assicurato guiderà l’auto. Lo sconto previsto è interessante, ma è fondamentale avere questa certezza.
Negli ultimi anni vista l’incidenza di molteplici fenomeni atmosferici di natura violenta sono molti gli automobilisti che aggiungono alla propria polizza rc auto la protezione da danni causati da alluvioni e terremoti. Le compagnie assicurative offrono sconti incentivanti in concomitanza con l’installazione di scatole nere, ovvero quei dispositivi che monitorano la situazione e stabiliscono la dinamica dei sinistri (scopri come funziona qui). Si tratta di uno degli strumenti fondamentali oggi per contrastare il dilagante fenomeno delle truffe assicurative che da tempo coinvolgono il Paese, situazioni che contribuiscono all’aumento dei premi assicurativi italiani in modo sostanziale.
Una tutela completa è offerta dalla formula Kasko, volta a coprire anche i danni causati al proprio veicolo, anche nel caso il contraente sia la causa del danno stesso. Queste formule assicurative sono piuttosto onerose in quanto coprono molte più opzioni rispetto ad una polizza standard e per questo vengono scelte quasi esclusivamente per automobili di alto valore economico o per auto nuove. Qualcosa si può risparmiare scegliendo la formula Mini Kasko, con protezioni simili, ma costi più contenuti.