Palermo

Soltanto un italiano su cinque sa che Palermo è la capitale italiana della cultura

Soltanto un italiano su cinque sa che Palermo è la capitale italiana della cultura 2018: quasi il doppio (39,7%) è convinto che la designazione sia toccata a Matera, mentre oltre uno su dieci (11,4%) crede che il titolo sia stato assegnato a Firenze. Il dato emerge dal sondaggio sui consumi culturali degli italiani realizzato da Findomestic in collaborazione con Doxa, che ha coinvolto un campione di persone distribuite in tutto il Paese. Tra le altre città nominate, il 4,5% ha indicato Torino e il 4,1% Ferrara.

L’investitura del capoluogo siciliano – scelto dalla giuria di selezione nominata dal ministro dei Beni culturali e dalla Conferenza unificata – risulta quasi sconosciuta al di fuori della Sicilia: Palermo è stata identificata correttamente come capitale italiana della cultura dal 13,5% dei residenti al Sud, dal 17,8% di chi vive al Centro e dal 19,1% dei cittadini delle regioni del Nord Italia. Sulla base ai dati del sondaggio di Findomestic, la maggior parte sembra aver confuso la designazione di Palermo con quella di Matera, che sarà invece capitale europea della cultura nel 2019.

Findomestic ha chiesto agli intervistati anche se visiteranno Palermo nel biennio 2018-19: l’8,8% ne è certo e il 24,3% lo ritiene probabile. La percentuale più alta di italiani disposti a concedersi un viaggio nel capoluogo siciliano si registra tra i 45-64enni (37%). “Il fascino che Palermo esercita sulla popolazione italiana – commenta Claudio Bardazzi, repsonsabilke dell’Osservatorio Findomestic – resta altissimo al di là degli effetti, difficilmente calcolabili, prodotti dall’assegnazione ufficiale del titolo di capitale culturale del Belpaese”.

E per quest’anno il 64% degli italiani ha già in programma viaggi per scopi culturali (visitare musei, monumenti, siti storici/archeologici): il 33% si sposterà entro i confini nazionali, il 7% si recherà all’estero e il 24% farà viaggi sia in Italia che all’estero. “Secondo l’Osservatorio Findomestic – sottolinea Bardazzi – il segmento ‘viaggi e vacanze’ nel suo complesso sta attraversando una fase di grande crescita: la propensione a viaggiare è aumentata del 3,7% nell’ultimo mese e del 5,1% rispetto a un anno fa. La spesa media prevista è di 1.351 euro.

Tra l’altro Findomestic ha interrogato il campione sulle misure più efficaci per incrementare le visite a musei e siti culturali: offrire un biglietto meno costoso è la prima scelta degli italiani (47%), seguita dall’ingresso gratuito un giorno al mese (43%), iniziativa già messa in campo dal Ministero dei Beni culturali. Il 28% degli italiani vorrebbe promozioni sui biglietti dei treni/aerei per raggiungere le località d’arte e altrettanti hanno indicato l’apertura serale dei musei. Infine, il 24% vorrebbe poter usufruire di biglietti scontati nei periodi di bassa stagione.

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