Gossip, voci di corridoio, rumors da bar. Ma c’è una certezza: Massimiliano Lo Biondo sarà uno dei candidati-sindaci per le amministrative che stabiliranno il nuovo sindaco di Monreale nel giugno del 2019. Massimiliano, però, non sarà con il Partito Democratico. Almeno per il momento. Sarà il candidato di un movimento civico che si chiama “Oltre”. Nella nostra chiacchierata telefonica conferma di essere tra i candidati e dice che sarà disposto ad ascoltare tutti. Insomma nessuna chiusura di porta ai “nemici”. Compresi agli amici (o ex amici) del Pd, visto che Massimiliano non risulta iscritto al Partito di Monreale da oltre due anni. Nonostante siano passati quasi 5 anni, le primarie del 13 ottobre 2013 hanno lasciato a Lo Biondo una ferita che brucia ancora. Il Pd si schierò prima con Vittorio Di Salvo, poi sostenne Piero Capizzi a spada tratta che del Pd non ha mai preso la tessera e che adesso ha abbandonato per l’Udc. Massimiliano adesso si lascia corteggiare, sia da uomini di destra che di sinistra. Pare che il gruppo dell’ex assessore Nicola Taibi “In autonomia e in libertà” stia pensando di sostenere Massimiliano. Il gruppo di Taibi, alle elezioni del 2014 fu quasi determinante per l’elezione di Capizzi, al quale portò mille voti. Insomma Massimiliano sta cercando di portare avanti un progetto che esuli dai concetti di destra e di sinistra. Ma che metta d’accordo tutti su un programma chiaro e importante per la città di Monreale.
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