Quattro giorni di manifestazioni – da giovedì a domenica prossimi – come test di accoglienza, progettazione e integrazione delle diverse culture che lavorano fianco a fianco. Palermo Laboratorio del Dialogo tra le Culture è un esperimento nuovo che parte dal confronto, istituzionale e sociale. Proprio riconoscendo alla città di Palermo il suo ruolo di cerniera tra culture, arti e tradizioni cresciute sulle sponde del Mediterraneo, e non solo, sono stati scelti progetti ed eventi che possano indagare la complessità e le sfide del presente. E, nell’Anno Europeo del Patrimonio, non si poteva non confrontarsi con i tesori materiali ed immateriali riconosciuti e protetti dall’Unesco. Attorno ad un unico “tavolo di dialogo” come Love Difference, l’opera di Michelangelo Pistoletto che l’artista biellese ha “consegnato” a Palermo2018 fino a dicembre come messaggio di pace e solidarietà. E proprio a Michelangelo Pistoletto verrà conferita – sabato prossimo (10 marzo) – la cittadinanza onoraria della Città di Palermo.
Palermo Laboratorio del Dialogo tra Le Culture è uno degli eventi faro dell’Anno Europeo del Patrimonio 2018. Costruito per Palermo Capitale Italiana della Cultura, con l’Unione Europea, il MiBACT, il progetto MigrArti, la Festa Europea della Musica ed il Mei (Meeting Etichette Indipendenti).
“Un delirio in un anno di deliri, carico entusiasmo e di cultura – spiega il sindaco Leoluca Orlando che annuncia per venerdì mattina, la presenza ai Cantieri di uno sportello FISAC- CGIL per i migranti per offrire informazioni di base di natura finanziaria – Palermo è al centro del Mediterraneo ma è anche il cuore della cultura dell’Europa. In questi quattro giorni si parlerà di integrazione, progetti comuni e dialogo. Dal patrimonio immateriale e materiale dell’UNESCO alla Festa Europea della Musica che porterà a Palermo 1000 giovani da tutta Europa”.
“Palermo è una città che accoglie la diversità come un valore aggiunto necessario – interviene l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano -, e si fa portavoce dei valori di scambio e condivisione delle ricchezze e del patrimonio culturale del mondo. L’Europa e il Mediterraneo come luoghi in cui (e attraverso cui) diffondere i valori della comunità umana al di là di divisioni e paure”.
“La Notte Bianca dell’Unesco permetterà di scoprire ancora una volta i beni straordinari del percorso arabo normanno – dice Aurelio Angelini, direttore della Fondazione Unesco Sicilia -: Palazzo Reale e la Zisa saranno virtualmente uniti dalla proiezione di un videomapping sulla facciata”.
“Monreale partecipa alla Notte Bianca Unesco con l’apertura dei suoi preziosi monumenti oltre che del Duomo – dice il sindaco di Monreale Piero Capizzi presente con l’assessore Giuseppe Cangemi – che ospiterà anche un concerto; sarà aperta la biblioteca storica Santa Maria La Nova e il complesso Guglielmo II con la galleria civica”.
LA FESTA EUROPEA DELLA MUSICA. Attorno al “tavolo specchiante” a forma di Mediterraneo, si parlerà, si discuterà, si avvieranno progetti comuni. Sono attese le delegazioni degli enti musicali dei Paesi europei per ideare insieme e presentare ufficialmente l’enorme Festa della Musica comunitaria, nel giorno del solstizio d’estate; festa che avrà un’anteprima il 16 giugno quando a Palermo giungeranno mille giovani musicisti da tutta Europa. Un’ulteriore piccola “finestra” musicale sarà aperta anche la sera di venerdì (9 marzo): al Teatro Ditirammu saranno presentate ai delegati europei, alcune giovani promesse della musica italiana come la messinese Alice Caioli (che ha partecipato all’ultimo Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte); poi i Tamuna, Giulia Mei, Valentina Balistreri, Francesca Incudine. Conduce Edoardo De Angelis. A cura del MEI. Ingresso libero.
MIGRARTI E MIGRARTI CARTOON. Il MiBACT ha scelto proprio Palermo per presentare i progetti vincitori del bando MigrArti, concepito per sostenere la creatività dei “nuovi italiani” attraverso il cinema e lo spettacolo. I Cantieri Culturali alla Zisa – esempio informale di come un’area industriale dismessa, sia potuta diventare una vera e propria cittadella delle arti, brulicante di giovani, sede dei centri culturali stranieri, di associazioni attive sul territorio, ma anche del più imponente spazio per l’arte contemporanea esistente a Palermo – ospiteranno la proiezione in anteprima nazionale dei progetti di animazione di MigrArti Cartoon, che saranno poi premiati a Torino, il 12 aprile, in occasione di “Cartoon on the bay”. Verranno anche presentati i cortometraggi vincitori del premio Migrarti Venezia 2017: short film che affrontano con leggerezza, tra cronaca e ironia, temi difficili come immigrazione e integrazione dei “nuovi italiani” di seconda generazione.
IL PROGRAMMA DEI CANTIERI CULTURALI ALLA ZISA. Sempre i Cantieri ospiteranno un ricco programma che coinvolgerà gli “abitanti” della “cittadella” della Zisa, da giovedì a domenica: i centri culturali stranieri, i giovani artisti, i piccoli teatri, le botteghe dell’Accademia di Belle Arti, le associazioni. Quattro giorni di programmi, mostre, concerti, giochi a squadre, laboratori per grandi e piccini, fiabe e narrazioni. Partecipano Babel Crew con il Progetto Amunì, Comunità Ellenica Siciliana Trinacria, l’Institut Français, Goethe Institut, Skenè, Istituto Gramsci, CSC, Accademia di Belle Arti, Spazio Franco, Tavola Tonda – che organizzerà ogni sera un concerto: venerdì tocca al cantastorie calabrese Nando Brusco, sabato ad Ambrogio Sparagna con l’Orchestra degli Artigiani Culturali, nata tra i ragazzi di Palermo, e domenica si chiude con la pizzica salentina di Officina Zoè -, Verein Düsseldorf Palermo, RESET, Cre.Zi. PLUS, il Teatrino e Diraman. CLAC organizza “U’ Game – Cultura in Cantiere”, gioco a squadre che coinvolgerà in prove ed enigmi da risolvere con l’aiuto delle diverse organizzazioni, spaziando dalla musica alle culture straniere. I temi che ispirano il gioco sono stati scelti durante il percorso di Partecip@ttivi: beni comuni, cultura viva e il patrimonio arabo normanno.
E giovedì alle 22, sempre ai Cantieri, si potrà ballare sulla musica scatenata del banjo di Max Baca & Los TexManiacs: nome folk e country tra i più conosciuti negli Stati Uniti, Max Baca è una vera leggenda del banjo sexto, strumento molto simile ad una chitarra a 12 corde. Cappello da cowboy, fazzoletti, chitarra e fisarmonica, riff virtuosi e ritmi frenetici per questo gruppo che ha viaggiato in Iraq, Cina, Bosnia, Afghanistan e Kosovo per intrattenere le truppe americane. Il concerto di Max Baca & Los TexManiacs è offerto dall’Ufficio Culturale della Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia.
Sempre parte di Palermo Laboratorio del Dialogo tra le Culture, anche il nuovo progetto del Centro Amazzone, “Fuori/Confine. Palcoscenico multiculturale”, a cura di Claudia Brunetto e Marta Occhipinti, con protagonista, ogni mese, una comunità della città multiculturale. Giovedì toccherà al Bangladesh, alle 17 all’ex convento dello Spirito Santo.
UN RAP MADE IN PALERMO. “Capitale” è il nuovo singolo che il rapper Christian Picciotto ha voluto dedicare alla sua città, Palermo. Da quando ha cominciato la sua carriera nel mondo della musica, Picciotto racconta storie, cercando di dare voce a chi non ce l’ha voce, parlando sì di degrado, sì di periferie, ma soprattutto di riscatto. «Capitale è una canzone d’amore per lei, la mia capitale – dice Picciotto – intesa anche come straordinario capitale umano”. Christian “Picciotto” Paterniti con “Capitale” è già arrivato sul palco di Casa Sanremo dopo aver vinto l’ottava edizione del concorso nazionale Musica conto le mafie. Il videoclip del rap made in Palermo sarà presentato sabato alle 18,30 a Palazzo Sant’Elia e domenica sarà proiettato ai Cantieri per la festa di chiusura.
ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO. I GRUPPI DEL MANDORLO IN FIORE. Nell’Anno Europeo del Patrimonio, si metteranno in risalto i tesori materiali ed immateriali del mondo, iscritti alla World Heritage List dell’UNESCO. La mattina del 10 marzo, il centro storico ospiterà i gruppi variopinti che in questi giorni partecipano alla Sagra del Mandorlo in Fiore, anch’essa patrimonio immateriale dell’UNESCO. Da piazza Massimo lungo via Maqueda per arrivare alla Fondazione Sant’Elia dove saranno in corso i lavori preparatori per la Festa della Musica. Meraviglieranno le Torri Umane dei catalani Collavella Del Xiquets, Valls, 280 elementi che sfidano le leggi di gravità. Dalla Georgia arrivano i sofferti canti popolari dell’Enver Khabadze State Ensemble; dall’India i Rythm Rhythms che pescano nello yoga; le cornamuse e i tamburi sono scozzesi, i canti invece, croati e si mescoleranno alle tradizioni religiose dell’Agrigentino.
LA NOTTE BIANCA DELL’UNESCO. Dalle 19 a mezzanotte, si potranno visitare gratuitamente in notturna tutti i siti del percorso arabo normanno. Dai mosaici lussuosi dei re normanni alla semplicità delle cupole islamiche, dalle muqarnas cesellate alle iscrizioni simbolo di convivenza: un viaggio unico e affascinante sulle note ammiccanti dell’armonica, o scoprendo il cielo con i telescopi. Videomapping sia sulla facciata di Palazzo Reale che su quella della Zisa dove aprirà per la prima volta l’ingresso principale che permetterà di attraversare i giardini per raggiungere l’entrata originaria del Palazzo. Sarà anche inaugurato il nuovo bookshop gestito da CoopCulture. Oltre al Palazzo della Zisa, saranno visitabili la Cattedrale, la chiesa di San Cataldo, la Martorana, San Giovanni degli Eremiti, oltre a Ponte dell’Ammiraglio dove verrà amplificata l’illuminazione a cura di AMG. Ingresso libero a Palazzo Reale e alla Cappella Palatina, con un denso programma di manifestazioni collaterali della Fondazione Federico II (ultimo ingresso alle 23). La Notte Bianca coinvolgerà Monreale dove saranno aperti il Duomo (con un concerto di musica sacra) e il chiostro dei Benedettini, ma anche (dalle 16 alle 21) la Biblioteca Ludovico II De Torres a Palazzo Reale, e dalle 16 alle 24, il complesso Guglielmo II, la Galleria civica e il Fondo Antico della biblioteca Santa Maria La Nuova; e Cefalù, dove il Duomo e il chiostro apriranno dalle 19 alle 21, accogliendo anche un concerto di musica sacra.
CHIUSURA AL TRAFFICO. Via Maqueda sarà chiusa al transito delle auto sabato 10 marzo dalle 9 alle 15. Chiusura del tratto tra via Roma e i Quattro Canti dalle 10 alle 15.