Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle 12 ha votato il 19,39% degli aventi diritto, i dati sono relativi a 7.832 su 7.958 comuni. I dati sono quelli ufficiali rilasciati dal sito del Ministero dell’Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera. In Sicilia si è recato alle urne il 14,27% degli elettori. A Monreale la percentuale alle 12 è del 14,31%. Disagi e ritardi si sono verificati in diverse città, a Palermo code a cause della ristampa delle schede elettorali (leggi qui). Chiamati al voto oltre 46 milioni e mezzo di elettori per la Camera dei deputati, quasi 43 milioni per il Senato della Repubblica.
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Ore 11,35, Mancano ormai soltanto circa cinquemila sezioni da scrutinare alla Camera e poco meno al Senato. Di Maio e Salvini sono gli indiscussi vincitori, il Pd malamente sconfitto (con crescenti rumors di un Renzi sulla via delle dimissioni), un Berlusconi silente (con Forza Italia che copre il disappunto per il sorpasso della Lega inneggiando alla vittoria della coalizione di centrodestra), un modestissimo risultato per Leu, nessuna maggioranza di governo. ANSA
Ore 8,35, A Monreale si conferma primo partito il Movimento 5 Stelle, che al momento si trova al 49,86% delle preferenze per la Camera dei Deputati e al 47,71% delle preferenze al Senato della Repubblica. Forza Italia è la seconda forza, con il 22,14% dei voti alla Camera e il 22,07% al Senato. Crolla il Pd che non arriva neanche all’8% (7,83%) sia alla Camera che al Senato.
Ore 00,46, A Monreale per la Camera dei Deputati su 31.106 aventi diritto, sono andati alle urne in 19.555 (62,78%). Gli elettori uomini sono stati leggermente superiori rispetto alle donne: rispettivamente 9.983 e 9.546. Per il Senato della Repubblica, su 28.036 elettori, i votanti sono stati 17.496 (62,41%).
Ore 00,32, Il Movimento 5 Stelle è saldamente in testa con una percentuale anche oltre il 30%, nel centrodestra la Lega supera Forza Italia, il Pd in crollo. Secondo la prima proiezione realizzata da SWG per La7 al proporzionale per il Senato M5s è il primo partito al 33,1%. Il Pd è al 18,7%, Lega al 17,3%, Fi al 14,1%, Fratelli d’Italia al 4,2%, Leu al 3,3%, +Europa al 2,6%, Noi con l’Italia al 1,0%, Insieme 0,8%, Civica Popolare 0,5%. L’affluenza con i dati di 7.049 comuni su 7.958 è al 73,19%. La Sicilia si conferma la regione con la percentuale più bassa di votanti, 63,40%.
Ore 23,50, Gli exit poll danno il Movimento 5 Stelle primo partito con il 30%. Il centrodestra avanti in una forchetta tra il 33 e il 36%, con un sostanziale testa a testa tra Forza Italia e la Lega. Dietro il centrosinistra in un range che oscilla tra il 24 e il 28%. Questi i dati dei primi exit poll realizzati da Opinio per la Rai, Tecné per Mediaset, Swg per La7 e Quorum per Sky Tg24. Con una affluenza 73,79% basata sui dati di 4.954 comuni su 7.958%.
Ore 23,26, L’affluenza secondo i primi dati del Ministero dell’Interno si assesta al 73%. Ma i dati si basano su 2.307 comuni su 7.958.
Ore 23, Urne chiuse alle 23. I giochi sono ormai fatti. L’Italia ha scelto. Movimento cinque stelle primo partito, centrodestra avanti e Pd in calo. E’ quanto emerge dai primi exit poll diffusi da Opinio per la Rai. Questi i primi dati. Nel centrodestra Forza Italia 11-15%; Lega: 13-17%; FdI 4-6%; Noi per l’Italia 1-3%. Totale 32-36%. Nel centrosinistra Pd: 18-22%; +Europa 2-4%; Insieme 0-1%; Civica Popolare 0-1%. Centrosinistra: 22,5-26,5%. Movimentro cinque stelle: 29-33%. LeU: 3-5%.
Ore 20,31, Dal Ministero arrivano i dati totali dai 7.958 comuni, affluenza al 58,41%. Nel 2013 l’affluenza alla stessa ora era del 46,80%.
Ore 19, Affluenza sopra il 50% in tutta Italia. I dati rilasciati dal Ministero parlano del 58,44%, dati raccolti al momento da 7.592 su 7.958 comuni. A Monreale siamo al 49,32% degli aventi diritto che si sono recati a votare. A Palermo l’affluenza è al 47,9%. In Sicilia al 47,06%. Ma il nuovo sistema antifrode sta creando un po’ di problemi in molte città. Code e lunghe attese davanti i seggi. La rimozione del tagliando dalle schede elettorali infatti richiede tempi più lunghi. A Castelnuovo di Porto, alle porte di Roma, dove sono giunte le schede degli elettori esteri è polemica sulle operazioni di spoglio: “I controlli non vengono fatti – dichiara Alessando Fusacchia di +Europa – e alcuni presidenti di seggio aprono per errore le buste con le schede, che così diventano nulle”. In un seggio dei Parioli a Roma, il voto è stato sospeso a causa delle schede sbagliate per Camera e Senato, sembra che un’urna sia stata svuotata, secondo Rinaldo Sidoli del Movimento Animalista, senza la presenza dei rappresentanti di lista e 36 elettori saranno richiamati per rivotare. A Milano una femen ha contestato Silvio Berlusconi che si era recato al seggio per votare: “Berlusconi sei scaduto” ha urlato la ragazza francese con origini iraniane, mostrando il seno su cui era riportata la frase urlata. L’attivista è stata portata via dalle forze dell’ordine.
Ore 18, “Le code registrate in queste ore, anche in altre città italiane, sono dovute in gran parte alle nuove operazioni richieste per il tagliando antifrode – scrive il Campidoglio in una nota -. Pertanto, rinnovando l’invito ai cittadini all’esercizio del proprio diritto di voto, si suggerisce di recarsi ai seggi prima possibile e comunque almeno un’ora prima della loro chiusura”. “Roma Capitale è al lavoro insieme con tutti i livelli amministrativi e i soggetti istituzionali coinvolti per un monitoraggio costante della situazione nei 2600 seggi elettorali della città. Tutti i seggi sono aperti ed operanti”, continua la nota. “Il Campidoglio sta monitorando costantemente la situazione al fine di una tempestiva risoluzione di eventuali problemi, come ha fatto con quelli finora verificatisi”.
Alle 17,30, dal raffronto dei dati con le altre città capoluogo di regione, emerge che Palermo ha l’affluenza più bassa. Queste le percentuali dopo la rilevazione delle 12. Aosta 21,40% – Torino 16,85% – Milano 18,44% – Bolzano 23,92% – Trento 22,45% – Trieste 21,99% – Venezia 21,88% – Genova 22,31% – Bologna 23,15% – Firenze 24,12% – Ancona 21,13% – Perugia 22,72% – Roma 20,54% – L’Aquila 19,41% – Campobasso 18,81% – Napoli 15,86% – Bari 22,65% – Catanzaro 16,95% – Potenza 20,02% – Palermo 15,05% – Cagliari 19,77%.