Il Vincent Van Gogh che non ti aspetti. Non solo l’artista che ha fatto e fa discutere. Considerato folle a tal punto da tagliarsi un orecchio e suicidarsi. Ma l’uomo. Il racconto della sua vita travagliata e del perché Van Gogh ebbe questa parabola discendente che lo portò a spararsi un colpo di rivoltella nel luglio del 1890. A raccontare il doppio aspetto della vita ancora per certi versi molto misteriosa, ci ha pensato Giovanna Strano, nel suo libro di esordio “Vincent in Love”. Giovanna Strano, dirigente scolastica del liceo Gagini di Siracusa, ha curato l’aspetto scientifico, artistico e storico della mostra Van Gogh Multimedia Experience in corso a Monreale, presso il Complesso Monumentale Guglielmo e che rimarrà aperta al pubblico fino al prossimo 29 aprile e che ha già riscosso ampio successo. Ha una grande passione per l’arte in generale, ma soprattutto per l’artista olandese.
“Ho provato a mettere insieme i miei studi e le mie ricerche per raccontare la vita celata, nascosta, quasi sconosciuta di questo artista tra i più conosciuti al mondo”, racconta l’autrice. Un lungo viaggio, una biografia interessante e completa che racconta gli aneddoti di Van Gogh, dal litigio col padre (che morì colpito da un infarto proprio durante la discussione con il figlio) agli amori mai corrisposti, compreso quello con la cugina. Una vita fatta di sogni, talvolta incubi, tanti viaggi, tante delusioni e una felicità che non arriverà mai. “E’ un libro che ruota intorno a Van Gogh – racconta Strano – Perché, a differenza di quello che pensano molti, era un artista molto riflessivo. Pensava e pianificava ogni sua mossa. Eppure tutti pensano che Van Gogh sia nato e morto folle. Non è così. Ce lo testimoniano decine e decine di documenti che ho analizzato, comprese delle lettere scritte in inglese e olandese che raccontano un altro aspetto di questo grande artista”.
Giovanna Strano ha viaggiato per oltre due anni nei luoghi che hanno caratterizzato la vita terrena di Van Gogh, da Zundert, suo paese natale, fino ad Anversa, Parigi ed Amterdam. “Ho voluto vivere personalmente quei luoghi – dice la Strano – per respirare l’aria che anche Van Gogh aveva respirato e cercare di carpirne l’anima. E ho descritto una figura coerente, un uomo che spiega per filo e per segno perché è diventato quello che poi abbiamo conosciuto realmente e perché ha agito in vari modi, anche dal punto di vista artistico”. La copertina scelta per il libro è stata selezionata fra 30 realizzate dagli studenti del Gagini di Siracusa. Dopo la presentazione, alla quale sono intervenuti anche per un breve saluto il sindaco Piero Capizzi e l’assessore Giuseppe Cangemi, Gisella Scibona ha presentato una collezione di abiti, ispirati alle opere più famose del grande pittore olandese.
“Ringraziamo la professoressa Giovanna Strano per la presentazione del suo libro su Van Gogh che è stata una occasione importante per far conoscere ed apprezzare l’artista e le sue opere – dicono il sindaco Piero Capizzi e l’assessore alla Cultura Giuseppe Cangemi -. Grazie a questa prestigiosa esposizione multimediale delle opere del grande artista olandese una parte del nostro Complesso Monumentale ha ospitato un avvenimento di grande rilievo culturale e turistico per la nostra città. Ci auguriamo – aggiungono – che nei prossimi mesi con l’inizio della stagione turistica questa mostra possa essere inserita nei percorsi dei visitatori prima di spostarsi in altre altrettante prestigiose città”.