“Il sindaco Piero Capizzi ha inviato la comunicazione della visita pastorale dell’arcivescovo soltanto alle 11,02 del giorno precedente, cioè di lunedì. La mail partita dall’indirizzo di posta elettronica dell’ufficio di gabinetto del sindaco reca questa data e quest’ora che parlano chiaro”. Il consigliere Marco Intravaia, assente, ieri, durante la visita dell’arcivescovo Michele Pennisi al Consiglio comunale, ha commentato la notizia che ha fatto, giustamente, tanto clamore dell’Aula deserta.
“Mi è dispiaciuto molto non essere presente – ha commentato il consigliere Intravaia. Non si è trattato da parte del Consiglio comunale di mancanza di rispetto verso l’arcivescovo, cui va il massimo della stima e dell’apprezzamento, ma di difficoltà organizzative dovute ai tempi di comunicazione, molto risicati. L’avviso doveva arrivare almeno cinque giorni prima, tanto più che, ne sono certo, la visita del presule era stata programmata almeno un mese fa. Personalmente, non ho potuto disdire gli impegni pregressi, cosa che avrei fatto se la comunicazione fosse avvenuta nei tempi previsti, per il rispetto che nutro nei confronti del nostro arcivescovo di cui apprezzo la sensibilità verso le fasce più deboli, le problematiche sociali e il suo instancabile impegno culturale che apporta un’insostituibile promozione alla nostra città e alla sua storia”.
La risposta del primo cittadino non tarda ad arrivare: “Rimango stupito e meravigliato del fatto che il consigliere Marco Intravaia per giustificare l’ingiustificabile addossi le colpe al sindaco”. Lo dice Piero Capizzi rispondendo alle accuse di Marco Intravaia. “Stiamo parlando di un evento che era stato organizzato e sponsorizzato, anche attraverso la stampa locale, almeno una settimana prima. La mia mail è stata solo un “recall”, un ricordare di questo importante appuntamento. In ogni caso, Intravaia, come hanno fatto altri suoi colleghi, avrebbe potuto far pervenire al presidente del consiglio comunale una giustificazione. Ma forse era troppo impegnato a seguire il presidente della Regione Nello Musumeci. Tra l’altro, ma vado a memoria, non mi pare che in altre occasioni di incontri con la chiesa Intravaia sia stato presente, se non nel caso in cui ci fosse lo stesso Musumeci. Intravaia ha un ruolo istituzionale. Se non è in grado di tenere fede agli impegni, faccia le sue valutazioni”.