No alla violenza e ai pregiudizi, sì all’armonia e alla comprensione. La visita pastorale dell’Arcivescovo Michele Pennisi è cominciata stamattina dalla scuola Veneziano di Monreale. Ad accoglierlo, tutti gli studenti della scuola, dall’infanzia fino alla media, ma anche il dirigente scolastico Beatrice Moneti, i docenti ed i genitori. Per una mattinata che è stata piena di emozioni e davvero tanto interessante, sia dal punto di vista della scuola, che da quella del Vescovo che ha dedicato tantissimo tempo alle decine di domande fatte dai bambini.
Con l’occasione si è celebrata anche la Giornata Nazionale del Bullismo e del Cyberbullismo. Ed è stata ribadita l’importanza, da parte di tutti, di aprire gli occhi e di non far finta di niente. Per il Vescovo due le esibizioni molto significative: la prima quella dei ragazzi dell’indirizzo musicale. Poi, i ragazzi dell’indirizzo sportivo hanno messo in scena un’esibizione di taekwondo. Tra momenti di commozione, di tenerezza, c’è stato spazio per riflessioni importanti, di impegno sociale e civile.
“La nostra scuola – ha detto Beatrice Moneti – ha tra i suoi obiettivi l’impegno a favore dell’armonia e della gentilezza contro la sopraffazione e la violenza. Dobbiamo essere bravi ad educare. Ma educare significa soprattutto ascoltare ed imparare a vivere in armonia con se stessi e con gli altri, sapersi relazionare, comprenderere i diversi vissuti e le diversità professionalità senza pregiudizi”. Al Vescovo, che prima di andare via ha anche visitato il museo mineralogico appena inaugurato, i ragazzi dell’indirizzo artistico hanno donato un bellissimo manufatto. “Sono davvero contento di aver trovato una così alta offerta formativa che questa scuola offre alla città di Monreale”, ha detto salutando Pennisi.