Oltre 1.500 chili di droga sequestrata, tre le persone arrestate. E’ il bilancio di un’operazione della polizia. Gli agenti della squadra mobile di Palermo, ieri sera, hanno bloccato, nell’area di una grande azienda di manufatti in cemento di Carini, un autocarro proveniente dall’autostrada A19. Alla guida c’era il pregiudicato campano Francesco Gallo, sorpreso ad occultare nel cassone dell’automezzo, 10 chili di cocaina. A fare da staffetta all’autocarro una Fiat Cinquecento guidata dai fratelli carinesi Anthonj e Salvatore Basile, insospettabili incensurati, titolari dell’azienda di manufatti.

“I due – spiegano dalla Questura – nonostante tentassero di dissimulare la loro complicità con l’autotrasportatore campano, affermando di intrattenere con lui esclusivamente rapporti di lavoro per il trasporto dei loro manufatti, non hanno convinto gli investigatori che, ritenendoli invece i destinatari dello stupefacente, hanno deciso di approfondire gli accertamenti sottoponendo a perquisizione la loro azienda e la vicina abitazione”.

Proprio durante la perquisizione all’interno di una piccola costruzione adibita a magazzino, la sorprendente scoperta. Accatastate una sull’altra c’erano 49 confezioni, da 30 chili ciascuna, di hashish per un peso complessivo di circa 1.470 chili. Enorme il valore della droga sequestrata: la cocaina una volta immessa sul mercato per la vendita al dettaglio, avrebbe potuto fruttare anche fino a 1 milione e 500 mila euro. Ancora più consistente il valore al dettaglio del sorprendente carico di hashish: anche oltre 8 milioni di euro. Sono in corso ulteriori indagini per individuare i canali di approvvigionamento e le piazze di spaccio cui era destinato.