Domenico Bruno, macellaio di Altofonte è stato rinviato a gudizio dal giudice per l’udienza preliminare, con l’accusa di usura. L’uomo nel 2008, prestò ad un imprenditore 70 mila euro. Ma, quell’imprenditore finì nei guai. Dopo essere stato costretto a intestare la sua casa al presunto usuraio, se voleva abitarla ancora doveva versare un affitto di 400 euro. E, per riaverla indietro, avrebbe dovuta acquistarla di nuovo versando 30 mila euro dopo due anni, 40 mila dopo 3 anni e così via. L’imprenditore, assistito dall’avvocato Carolina Varchi, ha denunciato tutto alla Procura. Domenico Bruno è fratello di Roberto, anche lui macellaio e anche lui accusato di essere un usuraio senza scrupoli, condannato a 10 anni e 4 mesi.