Gli effetti di una delle più calda degli ultimi anni e l’inverno che ad oggi ha portato pochissime piogge, sono visibili a tutti. Soprattutto sul Lago di Piana. Noi ne avevamo parlato in questo articolo, a luglio. Dopo diverse riunioni con funzionari dell’assessorato regionale all’Energia, dell’Enel e dell’Amap, il sindaco di Piana degli Albanesi Rosario Petta lancia l’allarme.
“E’ nostra volontà evidenziare le condizioni di grave emergenza del nostro invaso, conseguenti alla mancanza di piogge ed allo svuotamento cui viene giorno dopo giorno sottoposto con il prelevamento quotidiano dell’acqua da parte delle condotte Amap che servono la citta di Palermo – ha detto Petta – Se l’attuale situazione è gravissima, con un ulteriore svuotamento giornaliero si andrebbe incontro ad una vera e propria catastrofe ambientale, con effetti irreparabili in primis a livello igienico sanitario che potrebbero derivare, non solo dall’aria malsana derivante da possibili esalazioni mefitiche, ma anche, a livello epidemico, dalla putrefazione di alghe e fauna lacustre, l’emersione di melma, di fanghi, di sedimenti di ogni genere. Anche dal punto di vista idrogeologico – ha aggiunto il primo cittadino – i conseguenti mutamenti terrestri dovuti alle rotture degli equilibri, in special modo alle tensioni fra strati geologici, prodotti dallo svuotamento, avrebbero conseguenze rilevanti per i paesi che lambiscono il lago: Piana degli Albanesi e Santa Cristina Gela”.
Il sindaco, spiega che “nelle more del riempimento dell’invaso l’ente proprietario potrebbe, con l’ausilio degli organi in indirizzo, programmare un intervento di manutenzione straordinaria ed approfondita di dragaggio del fondale per asportare sabbia, ghiaia e detriti ed aumentarne la capacità d’acqua del lago che negli anni è andata diminuendo”.
L’invaso è sottoposto a vincolo Sic (Sito di interesse Comunitario), dove trovano habitat naturali specie animali e vegetali; è anche una Zona Protezione Speciale, zone poste lungo le rotte di migrazione dell’avifauna, finalizzate al mantenimento ed alla sistemazione di idonei habitat per la conservazione e gestione delle popolazioni di uccelli selvatici migratori; riconosciuta Oasi del Wwf. Il lago è sede di un centro tecnico di canoa e canottaggio di proprietà della Città Metropolitana di Palermo, per cui si rischierebbe di vedere svanita la possibilità di concretizzazione di qualsiasi attività sportiva nei prossimi mesi con annullamento di eventi e manifestazioni regionali, nazionali ed internazionali.