Nello Musumeci è ufficialmente il nuovo presidente della Regione siciliana. Al momento della proclamazione da parte del presidente della Corte dei Conti, Matteo Frasca, il neo governatore si è commosso. Frasca ha anche proclamato Giancarlo Cancelleri eletto all’Assemblea siciliana, ma il candidato del Movimento 5 Stelle non era presente alla cerimonia. Musumeci ha anche incontrato in mattinata il governatore uscente Rosario Crocetta per il passaggio di consegne.

Per la squadra di Governo si dovrà aspettare anche un po’, Musumeci in questi giorni sta incontrando i leader dei partiti che lo appoggiano. I nomi che circolano al momento sono: Gaetano Armao all’Economia e Vittorio Sgarbi ai Beni culturali. Forza Italia dovrebbe avere cinque assessorati e mirano alla Sanità, delega che però il neo governatore vorrebbe consegnare a Diventerà Bellissima. Due gli assessorati per Udc e per Popolari e Autonomisti. Questi ultimi aspirerebbero all’Agricoltura per Toto Cordaro e al Territorio per Roberto Lagalla. Nei primi provvedimenti in programma c’è anche la rotazione dei super dirigenti regionali. Il nome più discusso è quello di Patrizia Monterosso, che dovrebbe essere sostitutita da Maria Mattarella, figlia dell’ex presidente della Regione Piersanti, ucciso dalla mafia.

Musumeci durante il suo intervento ha ringraziato Crocetta: “La ringrazio perché abbiamo tutti il dovere di testimoniare rispetto per la Regione – ha detto Musumeci – Secondo i cittadini la Regione non ha molta credibilità, anche per colpe del passato. Ho sempre fatto opposizione a Crocetta e quello che avevi da dire l’ho detto in aula. Lei conclude una stagione difficile sulla quale i giudizi sono noti. Lei ed io siamo consapevoli della gravità del momento. Lei ed io abbiamo il dovere di credere che questa regione sia redimibile. In questa sala dedicata a Giuseppe Alessi tra i padri fondatori dell’autonomia, oggi sono presenti dirigenti , deputati, assessori designati , i miei familiari e tanti amici. Oggi tappa importante per la Sicilia che ha il dovere di tornare a sperare. Vedo qui il presidente dell’Anci Leoluca Orlando. È dai sindaci che dobbiamo ripartire”.

“Il Presidente Musumeci – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – ha mostrato nel suo discorso di insediamento una grande attenzione per la realtà degli Enti Locali siciliani, che costituiscono la linea di contatto quotidiano fra lo Stato e i cittadini. A quegli Enti locali e ai sindaci che li guidano, in questi anni vittime di una politica regionale che ne ha minato la capacità di intervento e la possibilità di fornire servizi alla collettività, ha detto di voler mostrare concreti segni di cambiamento e discontinuità, a partire da un rinnovato e ritrovato dialogo istituzionale. Nell’augurargli buon lavoro non posso che auspicare che tale impegno si concretizzi presto permettendo alla Regione e ai Comuni di lavorare in sinergia per le nostre comunità”.

Il governatore ha spiegato ai giornalisti intervenuti la situazione finanziaria dell’Ente, definendola “assai grave”. Poi ha raccontato i primi passi da Governatore: “Subito la Giunta di Governo e poi chiederò l’esercizio provvisorio per iniziare alcuni interventi fondamentali”.