Dopo sette mesi di ora legale, stanotte tornerà l’ora solare: alle ore 3,00 si dovranno spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. A ricordarlo è Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, spiegando che dal 26 marzo 2017, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più, l’Italia ha risparmiato complessivamente 567 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di oltre 200 mila famiglie), 320 mila tonnellate in meno di CO2 nell’atmosfera. Spostando in avanti le lancette di un’ora, si ritarda infatti l’utilizzo della luce artificiale in un momento in cui le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento. Nei mesi estivi come luglio e agosto, invece, poiché le giornate sono già più lunghe l’effetto “ritardo” nell’accensione delle lampadine si colloca nelle ore serali, e fa registrare risultati meno evidenti in termini di risparmio di elettricità. Dal 2004 al 2017, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1 miliardo e 435 milioni di euro.
Sicilia by Italpress
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