I prodotti tipici del territorio, la magia dell’autunno, le tradizioni, l’educazione alimentare con gli esperti. Alla scuola Novelli di Monreale, venerdì 27 ottobre dalle 10 e fino alle 13, i commercianti dell’Acm debuttano con la prima di una lunghissima serie di iniziative che interessano tutta la cittadina normanna. I commercianti monteranno degli stand negli spazi interni ed esterni della scuola in cui saranno esposti i prodotti tipici del territorio: il pane, l’olio novello, i biscotti autunnali, la pasta fresca, le marmellate. Un percorso degustativo gratuito aperto alla cittadinanza in cui assaporare i veri sapori dell’autunno. Tutti rigorosamente monrealesi. “Insieme ai commercianti – spiega la dirigente scolastica Chiara Di Prima – apriamo la scuola alla città in quello che può essere definitivo un secondo “Open day”, ma soprattutto spieghiamo ai bambini l’importanza di una sana e corretta alimentazione e la scelta di mangiare sempre prodotti di stagione”. I commercianti saranno presenti in massa per dimostrare ai bambini come si fa la pasta fresca, come si fa il pane e mostrare i frutti di stagione, dal melograno alla zucca, passando dai fichi d’india e fino alle castagne. A proposito di castagne, ci sarà anche un castagnaro che mostrerà come si cucinano i frutti tipici della stagione nella classica “caldaia” che si vede per strada. E quindi dagli impasti della pasta e del pane si passerà ai cestai, un antico mestiere che si sta perdendo fino allo studio dei grani antichi siciliani (Russello, Tumminia e Perciasacchi tra i più importanti). “Ringrazio i commercianti per aver messo in campo questa importante sinergia – dice la Di prima – La scuola dimostra che anche senza soldi si possono fare manifestazioni interessanti”. “Abbiamo accettato subito di mettere a disposizione i nostri artigiani e i nostri prodotti per una manifestazione interessante come questa della Novelli – dice Filippo Tusa, presidente di Acm – Adesso iniziamo una serie di evento che dureranno oltre un anno e che punteranno non solo sull’aspetto ludico, ma anche anche su quello culturale e sociale”. “Sappiamo che il comune in questo momento, dal punto di vista economico non se la passa molto bene – dice Angela Ganci, una commerciante – ma questa manifestazione dimostra che con la forza di volontà si possono fare cose belle e interessanti”.
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Invece di fare degustazionila perché non si fa un bel corso di educazione civica e qualche ripasso su come e dove si posteggia cara direttrice?!