Verso il Sinodo dei giovani, a Poggio San Francesco l’incontro con monsignor Pennisi

Giuseppe La Corte

Cronaca

Verso il Sinodo dei giovani, a Poggio San Francesco l’incontro con monsignor Pennisi

07 Ottobre 2017 - 16:16

Un’esplosione di emozioni, applausi, sorrisi, riflessioni e studio, oggi, al Convegno ecclesiale “Verso il Sinodo dei giovani 2018”. Gli organizzatori si sono detti molto soddisfatti per i risultati raggiunti e per l’ottima risposta di presenze da parte del pubblico. Il Convegno si è diviso in due momenti: il primo, al mattino, di formazione e l’altro, nel pomeriggio, di incontro-azione attraverso i laboratori di studio. Erano presenti: L’Arcivescovo Michele Pennisi, Don Giuseppe Ruggirello, neo-rettore del seminario di Monreale, Don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale Giovanile e Don Gaetano Gulotta, responsabile della pastorale giovanile diocesana, che ha moderato l’incontro. Tanti i temi affrontati, tutti afferenti ai giovani. Non a caso, il Convegno è stato coordinato e promosso dalla Pastorale giovanile diocesana e dall’Ufficio per la Pastorale delle Vocazioni.

“Cercare, seguire e dimorare in Cristo – ha detto l’Arcivescovo Pennisi – bisogna rimanere docili allo Spirito Santo e rispondere alla chiamata in maniera libera, personale e sincera. Farsi testimoni del Vangelo senza avere paura di comunicare la nostra esperienza di fede autentica in Cristo”.

“Cambiare atteggiamento nei confronti dei giovani – ha esordito don Michele Falabretti nel suo intervento – evitiamo gli estremismi che creano solo conseguenza negative. Non possiamo giustificarli ad oltranza né considerali il male assoluto della società. La solita frase che si sente pronunciare spesso “non ci sono più i giovani di una volta” recide quel rapporto di fiducia che, invece, deve esserci”.

Don Michele Falabretti si è poi soffermato sui giovani in fuga dalla Chiesa e dalla pratica cristiana: “I giovani hanno bisogno di farsi domande alle quali noi tutti abbiamo il dovere di rispondere. Per avvicinare i giovani alla Chiesa non abbiamo bisogno di magie pastorali ma di una buona comunità, familiare, parrocchiale e diocesana che ci offra esempi di vita autentica, di verità e di fede”. E sulla sfiducia dei giovani e il loro senso di inadeguatezza ai ruoli che rivestono nella nostra società: “I giovani portano con loro delle novità di cui, spesso, gli adulti hanno paura. Solo se abbiano fiducia in loro possiamo renderci conto se quelle stesse novità siano positive o negative. Dobbiamo imparare ad ascoltare le loro storie affinché non smettano mai di sognare e covare la speranza di un’autentica missione di fede che solo l’incontro con il Signore può dare”.

michele-pennisi1 michele-pennisi2

Altre notizie su monrealepress

Autorizzazione del Tribunale di Palermo N. 621/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana
redazione@monrealepress.it