Quattro siciliani portano la tradizione dei Pupi allo Sharjah International Narrators Forum, organizzato dallo Sharjah Institute for Heritage (SIH) a Sharjah, a pochi chilometri da Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Il Forum, in corso in questi giorni, è arrivato alla sua 17esima edizione. E’ nato per mettere in luce i migliori narratori del mondo arabo e per farli entrare in contatto con i colleghi narratori di altre parti del mondo.
A questo scopo l’Institute for Heritage, guidato dallo scrittore Abdulaiziz Almosalam (cugino del Sultano III bin Muhammad al-Qasimi), ha invitato anche lo scultore e cesellatore di pupi siciliani Francesco Scherma e il fotografo Toti Giordano. I due a Palermo hanno dato vita al Gruppo Tiraz per mantenere vive le arti popolari siciliane. Con Scherma e Giordano, a Dubai, ci sono anche il maestro puparo Salvatore Bumbello protagonista di una giornata dedicata ai pupi siciliani a Monreale presso Casa della Cultura e il collaboratore Antonio Guarino. A questi quattro palermitani spetterà il compito di narrare, con la voce e con i pupi, l’arte popolare siciliana. Previsto anche un vero e proprio spettacolo dei pupi e la partecipazione del Gruppo Tiraz alle iniziative di interscambio culturale del Forum.
“E’ per noi un onore essere qui a mostrare la nobile arte siciliana dei pupi agli intellettuali del mondo arabo – afferma Scherma – perché tramite i pupi abbiamo occasione di rinforzare i già ottimi, e secolari, rapporti tra la cultura siciliana e quella mediorientale”.
“In un periodo in cui l’Occidente è preso da una ingiustificata islamofobia – aggiunge Giordano – manifestazioni come questa dimostrano che la risposta migliore alla paura è aprirsi alla conoscenza dell’altro”.
Nella foto da sinistra: Francesco Scherma, Abdulaiziz Almosalam, Toti Giordano.