Cronaca

Alla Morvillo nasce il gruppo “Gli”, per l’inclusione e l’integrazione

Oggi alla scuola Morvillo di Monreale si è costituito ufficialmente il gruppo “Gli”, gruppo di lavoro per l’integrazione, che ha il compito di collaborare con la scuola nelle iniziative educative e di integrazione. Per la prima volta la scuola Morvillo riesce a mettere in campo tutte le forze coinvolte nel processo educativo per l’inclusione ed integrazione.

Fanno parte di questo organo infatti, oltre rappresentanti dei genitori, il personale scolastico di competenza (insegnanti di sostegno, docenti referenti di ogni ordine e grado, personale Ata), le associazioni Amantea (rappresentata dalla responsabile Sunseri), Nido d’Argento (rappresentata dalla responsabile Lagna) nonché il settore Pubblica Istruzione di Monreale, nella persona di Rosalba Oliveri, il settore servizi sociali Monreale rappresentato dalla signora La Corte e il settore neuropsichiatria infantile.

Il gruppo “Gli” ha lo scopo di creare una rete di collaborazione attiva e proficua con tutti gli enti esterni di competenza (Asl, Comune di Monreale ed associazioni); raccolta e documentazione degli interventi didattici-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuola e/o in rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie e metodologie di gestione delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola,.

Le proposte elaborate dal gruppo “Gli” saranno propositive e consultive nell’ elaborazione sinergica del Pai, il Piano annuale per l’inclusione. In seno alla riunione è stata proposta dai docenti ed approvata all’unanimità la realizzazione di uno Sportello ascolto, costituito da un docente e uno psicologo, entrambi volontari, per fornire un valido sostegno a tutte le famiglie degli alunni con disagi. La scuola si apre al territorio e alla sua utenza  mettendo in campo tutte le forze necessarie a sostenere chi ne ha di bisogno.

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