E’ “guerra” di post e dichiarazioni su Facebook tra l’amministrazione comunale di Altofonte guidata da Angela De Luca e l’opposizione. Ieri il consiglio comunale ha approvato la revoca delle tessere gratuite Ast per gli studenti residenti nel comune parchitano. L’opposizione ha subito “attaccato” il sindaco e la maggioranza parlando, addirittura di “diritto negato allo studio”.
“I consiglieri di opposizione non dicono tutta la verità – dice il sindaco De Luca – Intanto non abbiamo tolto le tessere dell’Ast, abbiamo semplicemente razionalizzato questo servizio”. Con il nuovo anno scolastico, infatti, il servizio Ast sarà pagato dal Comune con un contributo, “ovviamente privilegiando le famiglie con situazioni economiche difficili”, spiega il Primo Cittadino. Il contributo, in pratica, sarà dato alle famiglie in base al reddito Isee, “e comunque a coloro che sono in regola con i pagamenti di tasse e tributi”.
Già, perché questa decisione avviene dopo che l’amministrazione comunale ha chiuso un bilancio di previsione 2017 con grandi difficoltà: “Abbiamo fatto quello che doveva fare la precedente amministrazione che aveva l’obbligo di chiudere il documento contabile entro il 31 dicembre 2016, cosa che non è avvenuta – spiega il sindaco – e nemmno fatto nei tempi delle proroghe. Noi non abbiamo potuto fare nulla”. Aliquote al massimo ovunque, tutto il tagliabile già tagliato (come la riduzione dei funzionari da 7 a 4, e la riduzione del 50 per cento delle indennità di sindaco e assessori, ndr), “ci siamo trovati davanti solo questa scelta – dice il sindaco – Ma il servizio sarà garantito”.
“Il bilancio armonizzato prevede per legge dei paletti molto ristretti – spiega il vicesindaco Francesca Ciaccio – Chiudere questo bilancio è stato davvero complicato, con l’aggiunta, tra l’altro del colleggio dei revisori, passati su normativa nazionale da uno a tre persone con conseguente aumento dei costi e con il pignoramento da parte di un cittadino di 50 mila euro”. Per il vicesindaco, la morosità dei cittadini è il problema fondamentale, “una questione che non è mai stata affrontata in maniera seria – spiega – Adesso ci troviamo con i cittadini che non sono abituati a pagare le tasse e una percentuale di morosità che supera il 30 per cento. E meno introiti nelle casse comunali significano meno servizi per i cittadini”.
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quella delle tasse non pagate è una questione ventennale non per questo le amministrazioni precedente hanno tolto diritti ai cittadini in particolare abbonamenti ast mense scolastiche ecc.......ora questa amministrazione se può obblighi i cittadini a pegare regolarmente le tasse così non toglie diritti a chi le tasse li paga regolarmente