Ce l’abbiamo fatta. Attesa a lungo, alla fine è arrivata: l’estate monrealese è stata presentata (meglio dire è stato inviato un comunicato) solo oggi: 17 agosto. Fine estate ormai. Per il Comune è un motivo di cui essere orgogliosi. Perché, dicono, tra settembre e ottobre la cittadina monrealese continua ad ospitare turisti. Noi a novembre chiederemo un report al Comune ed agli addetti ai lavori. Il neo assessore Rosario Li Causi, insomma, dimostra di non avere parecchia dimestichezza con gli eventi e con gli spettacoli, proponendo un calendario che ha davvero poche novità e che, comunque, raccoglie il lavoro fatto dai privati. Insomma il comune non fa altro che attendere proposte di privati, aggregarle e fare un calendario di eventi. Troppo poco per una cittadina che è ormai patrimonio Unesco e vuole elevarsi a località turistica di un certo prestigio. La settimana di ferragosto è stata a Monreale un vero mortorio. Zero eventi. Né per i residenti né per i pochissimi turisti che si sono avventurati fin sopra a Monreale. Eppure non è successo così negli anni passati. L’ex assessore Ignazio Zuccaro (non ce ne voglia il fratello Toti che ha vissuto, possiamo dire, un po’ di rendita) ha dimostrato che con l’inventiva, la passione e la voglia di mettersi in gioco e in discussione si possono organizzare eventi di un certo livello a costi limitatissimi. Sia per la Festa del Santissimo Crocifisso che per le due estati monrealesi organizzate con pochi soldi in pochissimo tempo. Insomma si dimostra una cosa che per molti non è scontata: che una buona amministrazione la fanno non solo i bravi sindaci, ma anche gli uomini di cui si circonda. E Piero Capizzi, bravo sindaco, esce da questa estate monrealese non proprio nel migliore dei modi. Insomma un passo indietro dopo due avanti.