Lunedì 21 agosto, alle ore 19 nella splendida cornice di Casa Cultura (Santa Caterina), l’amministrazione comunale ed in particolar modo l’assessorato alla cultura ha promosso in sinergia con l’editore Pietro Maria Sabella la presentazione di una nuova edizione di uno tra i drammi dell’illustre poeta, scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello: “U ciclopu” (prima assoluta: Teatro Argentina, 26 Gennaio 1919) traduzione in dialetto siciliano di un antico dramma satiresco di Euripide, genere teatrale a metà tra la tragedia e la commedia che non ha avuto fortuna postuma. Nell’anno del centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Luigi Pirandello, The Freak editori inaugura infatti la collana Palmyra, dedicata ai classici, proponendo una nuova edizione di uno tra i drammi meno noti della sua opera. Peppe Leonardo Gallato ha curato una nuova edizione critica, una introduzione e un commento, nonché la prima traduzione in italiano dell’opera. All’evento culturale prenderanno parte, fra gli altri, il sindaco Piero Capizzi, l’assessore alla cultura Giuseppe Cangemi e numerose personalità del mondo cultura.
U ciclopu di Pirandello non è una semplice traduzione: egli, infatti, non si limita a tradurre (dall’italiano al siciliano, come dimostra Gallato nell’introduzione) ma crea un dramma interamente autonomo: pur conoscendo lo statuto tipico di un dramma satiresco, Pirandello fa scadere il dramma in una farsa campestre, e lo fa attraverso la marcatura linguistica dei tre personaggi sulla scena: un grezzo campagnolo, il Ciclopu, avvezzo all’isolamento, alla solitudine e vicino solo alle leggi che egli stesso si è dato (anche se questi sono tratti etici tipici del Ciclope già in Euripide); Silenu, un popolano ingenuo che vorrebbe farsi furbo per non essere gabbato da una realtà umana avvezza all’inganno del prossimo; e infine il paesanotto che cerca goffamente di imborghesirsi, Ulissi, culturalmente molto vicino agli altri due personaggi, distante da essi solo per estrazione sociale (è pur sempre il sovrano d’Itaca) e urbana (dalla marcatura linguistica che Pirandello gli imprime sembra provenire dalla città e non dalla campagna). Ulissi parlerà, così, un dialetto caratterizzato da ipercorrettismi e dalla fonetica italianizzante, un registro linguistico talmente vario che Gallato tenta di riprodurre, nella traduzione in lingua italiana, sicilianizzando il testo, per “ricreare l’effetto di distorsione linguistica che un non parlante siciliano non potrebbe mai avvertire”, come precisa nella Nota al testo.
“In occasione del centocinquantesimo anniversario dalla nascita di Luigi Pirandello – ha dichiarato il sindaco Piero Capizzi – anche la nostra amministrazione ha voluto ricordare l’illustre poeta, scrittore e drammaturgo, sostenendo questa iniziativa culturale di grande spessore”.
“Casa cultura – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Giuseppe Cangemi – continua ad ospitare incontri con autori ed editori al fine i valorizzare i nostri talenti locali. in questa oiccasione in particolar modo avremo la possibilità di celebrare un autorevole scrittore della nostra tradizione letteraria, recuperando un testo molto importante della tradizione filologica euripidea”.
L’opera sarà acquistabile online, su Amazon e Ibs, nonché scrivendo direttamente a redazione@thefreak.it. Essa, inoltre, sarà presente da Settembre presso alcune librerie indipendenti italiane.
Il tour siciliano di presentazioni :
2 agosto 2017 – Scicli (RG), Via Aleardi, ore 21:00;
18 agosto 2017 – Raccuia (ME), Castello Branciforti, Piazza Castello, ore 18:00;
21 agosto 2017 – Monreale (PA), Biblioteca Santa Caterina, Via Pietro Novelli 5, ore 19:00;
22 agosto 2017 – Trapani (TP), Corso Vittorio 4 (Sede Leo Club), ore 19:00.
Da settembre sarà poi turno di Roma e di altre città italiane.