Guardavano le pay tv di Sky, Mediaset Premium e di molti altri canali satellitari pagando soltanto 10 euro al mese. La guardia di finanza ha scoperto un articolato sistema di frode, attraverso il quale i clienti riuscivano a decodificare il segnale delle pay per view. L’organizzazione operava a Palermo. Sono circa 150 le persone denunciate fra Sicilia, Lombardia e Piemonte.
Le persone che gestivano la rete fornivano dietro pagamento, i codici per accedere al sistema informatico e telematico, protetto da misure di sicurezza. Il sistema utilizzato per la frode era complesso: da un abbonamento iniziale regolarmente attivato, il segnale criptato veniva violato e decodificato, in modo tale da renderlo visibile in chiaro. Successivamente, tramite alcuni programmi internet, venivano aggirati i codici di sicurezza delle piattaforme televisive a pagamento. Così il segnale veniva trasmesso ai decoder utilizzato dai clienti, i quali potevano vedere l’intero pacchetto offerto dalle televisioni a pagamento. Inolte il cliente veniva supportato 24 ore su 24 grazie a una sorta di “call center”, attivo via internet.
La centrale operativa aveva sede a Palermo. Al termine di alcune perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati diversi decoder, smart card, computer. e altri apparati informatici. L’indagine è stata coordinata dalla procura di Palermo.