Questa mattina a Porticello, in occasione del trentaduesimo anniversario dalla tragica morte del Commissario Capo della Polizia di Stato, Giuseppe Montana, si è svolta una cerimonia commemorativa. Il Questore di Palermo ha reso omaggio alla memoria del Funzionario di Polizia barbaramente ucciso, deponendo un cuscino di fiori sul luogo dell’attentato. Il 28 luglio del 1985, proprio nella frazione marinara di Santa Flavia, “Cosa Nostra” decise di interrompere barbaramente l’azione di contrasto alle cosche mafiose che Montana, fino a quel momento, aveva brillantemente condotto, attraverso l’instancabile lavoro della Sezione “Catturandi” della Squadra Mobile di Palermo. Onestà ed abilità professionali ne fanno, ancora a distanza di tanti anni, uno dei principali punti di riferimento di donne e uomini della Polizia di Stato. Presenti alla cerimonia, oltre al Questore Renato Cortese, anche il sindaco si Santa Flavia Salvatore Sanfilippo, i raprpesentanti delle forze dell’ordine. A ricordare il commissario Montana anche la sezione monrealese dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, con il presidente Santo Gaziano, il segretario economo Francesca Mannino e una rappresentanza in uniforme sociale.
“Beppe Montana – commenta il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – faceva parte di un formidabile gruppo di investigatori coraggiosi e di talento e riuscì ad arrestare numerosi latitanti e a contrastare efficacemente i loschi affari di Cosa nostra, dal traffico di droga a quello delle armi. Fu per questo, ma anche per la sua azione di instancabile divulgatore della cultura della legalità tra i giovani e nelle scuole, che la mafia ne decretò la condanna a morte. Il suo assassinio avvenne in un’epoca barbara e crudele in cui fedeli servitori dello Stato erano costretti a lavorare in un clima ostile anche all’interno delle stesse istituzioni”.