Cifre, pettegolezzi, dicerie. Arriva una secca smentita dalla Diocesi di Monreale alle voci di “fiumi di soldi” donati dai due stilisti per consentire l’evento. E le conferme arrivano da Don Nicola Gaglio, parroco della Cattedrale. “Bisogna capire che avvenire vogliamo dare a questa città”, ha detto Don Nicola. Che, nella nostra mini-chiacchierata usa sempre e spesso il termine accoglienza: “Bisogna acquisire la cultura dell’accoglienza – spiega Don Nicola – Guardare “l’altro” come risorsa nel senso bello del termine. E capire che il bello può far parte del nostro quotidiano”.
In questi giorni si sono inseguiti vari pettegolezzi. Ma la Diocesi, sin dal primo incontro aveva messo a disposizione tutto in maniera gratuita. Insomma nessuna pretesa di denaro. Poi, però si è concordato con i due stilisti il restauro della Tomba di Guglielmo, quello delle persiane della Sala Rossa e del portone del Palazzo Arcivescovile, per una cifra di 10 mila euro. In più, la Diocesi di Monreale ha chiesto ed ottenuto un finanziamento di 3 mila euro da destinare all’acquisto di alimenti e beni di prima necessità che saranno gestiti dal centro di distribuzione interparrocchiale per le famiglie in difficoltà. “In realtà – dice Don Nicola – sono rimasti 400 euro del restauro che integreranno il fondo dei 3 mila euro già messo a disposizione”. Quindi il totale sale a 3.400 euro.
Ma non finisce qui. Perché gli stilisti hanno inviato alla Diocesi due scatole piene di magliette che saranno distribuite ai ragazzi e alle ragazze delle famiglie monrealesi in difficoltà. Inoltre, tutto il cibo rimasto dall’aperitivo e dalla cena è stato consegnato alla comunità di Biagio Conte. Gli ospiti, oltre ad aver potuto ammirare il Duomo in tutto il suo splendore, hanno assistito ad una mostra speciale allestita dalla Diocesi con alcuni di paramenti sacri custoditi al museo.