Ieri mattina l’udienza del processo con rito abbreviato per i 36 arrestati durante l’operazione “Quattro.Zero” dei carabinieri. Davanti al gup Fernando Sestito, i pubblici ministeri Siro De Flammineis, Francesco Del Bene e Amelia Luise hanno ricostruito la sfida per l’egemonia sul territorio fra i mafiosi di Monreale e di San Giuseppe Jato. Una guerra per il potere che fu fermata dai carabinieri del gruppo di Monreale con due blitz nel 2015. Gli imputati sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento.
Queste le richieste di pena: Gregorio Agrigento (14 anni), Antonino Alamia (16 anni), Ignazio Bruno (18 anni), Onofrio Buzzetta (12 anni e 8 mesi), Pietro Canestro (4 anni), Giovan Battista Ciulla (14 anni), Giuseppe D’Anna (16 anni), Sergio Denaro Di Liberto (12 anni), Giovanni Di Lorenzo (16 anni), Vincenzo Ferrara (4 anni), Antonino Giorlando (13 anni e 4 mesi), Umberto La Barbera (4 anni), Giovan Battista Licari (8 anni), Tommaso Licari (10 anni), Domenico Lo Biondo (6 anni), Nicola Rinicella (8 anni e 8 mesi), Giuseppe Riolo (8 anni), Girolamo Spina (9 anni e 4 mesi), Giuseppe Buscemi Tartarone (9 anni e 4 mesi), Pietro Mulè (4 anni), Andrea Marfia (8 anni), Giovanni Battista Inchiappa (8 anni), Salvatore Terrasi (8 anni), Andrea Di Matteo (10 anni), Giuseppe Serbino (10 anni), Ettore Raccuglia (2 anni), Sebastiano Andrea Marchese (3 anni e 4 mesi), Domenico Lupo (8 anni), Salvatore Lupo (12 anni), Giovanni Pupella (10 anni), Antonino Serio (8 anni e 8 mesi), Piero Lo Presti (8 anni), Alberto Bruscia (10 anni), Francesco Balsano (14 anni), Salvatore Billetta (10 anni), Carlo Montalbano (un anno e 4 mesi).
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