E’ stato confiscato oggi dai carabinieri che hanno eseguito un provvedimento emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo. A finire nel mirino il boss dell’Acquasanta, Vincenzo Graziano soprannominato “Viciuzzu”. Graziano era stato arrestato nel 2008 nell’operazione “Addiopizzo” e nel 2014 nell’operazione “Apocalisse”.
I beni in possesso di Graziano, secondo l’indagine, sono frutto del reinvestimento dei capitali acquisiti dalla partecipazione a Cosa nostra. Già nel 2009 c’era stato un provvedimento di sequestro beni tra Palermo e la provincia di Udine. Oggi sono stati confiscati capitale sociale e beni di società con sede a Palermo Afg Costruzioni, Mg Costruzioni, Costruzioni generali, e beni delle aziende Ag Costruzioni, Immobiliare, entrambe srl con sede a Tavagnacco (Udine). Confiscati anche tre magazzini, un garage, tre abitazioni e appezzamenti di terreno a Palermo e Trabia. Un’abitazione a Cinisi; otto autorimesse, altrettante abitazioni e due appartamenti a Martignacco (Udine); due moto, un’imbarcazione, la quota di un’imbarcazione e 30 rapporti bancari.