Un connubio. Che qualcuno ha definito quasi magico. Da Monreale a Verona una nuova e importante iniziativa del Parlamento della Legalità del presidente Nicola Mannino e del suo vice Salvo Sardisco. Nasce ufficialmente l’Ambasciata dell’Amore. All’ospedale Borgo Trento c’è la “Scuola in pigiama”. Vere e proprie classi dove possono studiare i piccoli pazienti della struttura ospedaliera affetti da leucemie e tumori. Il Parlamento della Legalità ha accolto con entusiasmo la proposta fatta dal dirigente della scuola Domenico Luigi Bongiovanni di creare una nuova Ambasciata in un luogo simbolo di speranza e rinascita. E così stamattina, alla presenza del sottosegretario alla difesa Domanico Rossi, Mannino e Sardisco hanno tagliato il nastro della nuova Ambasciata. Hanno partecipato all’evento il primario e vari medici dell’ospedale veronese, il sindaco del Comune di Mozzecane Thomas Piccinini, la coordinatrice del Parlamento della Legalità per la regione veneto Anna Lisa Tiberio e alcuni docenti e genitori dei bambini.
“E’ per noi un momento forte di emozione e di riflessione poichè ci rechiamo in questo posto di dolore e di speranza privi di ogni parola ma pronti ad abbracciare ogni singolo bambino con tutto l’affetto che possiamo comunicare”, dice Nicola Mannino. “Porteremo l’affetto di tutto il Parlamento della Legalità Internazionale – sottolinea Salvatore Sardisco- e principalmente indirizzeremo il nostro affetto e la nostra vicinanza alle famiglie dei bambini che quotidianamente attendono risposte positive dalle varie diagnosi”.
Al Parlamento è anche arrivata una nota inviata dal Ministro per la Salute Beatrice Lorenzin che non ha potuto prendre parte all’inaugurazione: “Sono certa che l’evento costituirà una valida occasione per sottolineare come il prendersi cura della salute dei bambini costituisca il presupposto fondamentale per la salute dell’adulto di domani – dice il Ministro – Si tratta di una iniziativa che sicuramente farà sentire meno soli tanti bambini coraggiosi e il mio pensiero va anche ai loro genitori che vedono concretizzare una realtà come la scuola negli ospedali”.